Ravenna, Fresia guardiano della porta: "La parata più difficile? Sarà la prossima"

Il talento 19enne è al suo terzo campionato nella categoria. "Gli errori? Vanno analizzati. Non va fatto un dramma delle critiche"

4 ottobre 2024
Ravenna, Fresia guardiano della porta: "La parata più difficile? Sarà la prossima"

Mister Antonioli con il suo numero uno, Gabriele Fresia (foto Zani)

Gabriele Fresia è il portiere del Ravenna. A 19 anni è al suo 3° campionato in D, dopo un biennio importante al Vado. Nel ko di misura di domenica scorsa a Pistoia è stato protagonista con diversi interventi decisivi: "La parata più difficile? È senz’altro la prossima. Non mi piace tanto soffermarmi sulle parate fatte durante una partita. Per quanto mi riguarda, appena l’arbitro fischia, il match è finito e la concentrazione va tutta alla gara successiva. Anche se gioco bene un match con parate importanti, non mi piace troppo andare a rivedere le mie giocate. Preferisco utilizzare le energie per stare concentrato sui match a venire, sul fare sempre bene, senza calare l’attenzione". Dopo il ko col Prato, sono arrivate alcune critiche: "Commenti, critiche e valutazioni – ha proseguito Fresia – è giusto che ci siano, soprattutto in una piazza importante come Ravenna, con molti tifosi e con aspettative importanti. È normale che ci siano dei commenti quando si commettono degli errori. Focalizzarsi solo sulle critiche negative non porta ad un miglioramento. Gli errori fanno parte del calcio; non sono il primo nel mondo del calcio che ha commesso degli errori, e non sarò nemmeno l’ultimo. Quando si sbaglia, l’unica cosa da fare è analizzare l’errore col supporto dell’allenatore, del preparatore dei portieri e del video analyst, cercando di capire perché è successo. Dar peso alle critiche e farne un dramma non è la strada migliore per continuare a giocare serenamente. Se si pensa solo ai commenti negativi, la testa va da un’altra parte".

A partire dal match casalingo di domenica contro il Sasso Marconi servirà una reazione: "Siamo una squadra forte e preparata, con una dirigenza importante e con uno staff preparato. Bisogna solo stare calmi. La squadra c’è. Assimilando bene i concetti portati dall’allenatore, i punti arriveranno, perché, stando anche solo a quanto visto finora durante le partite, non abbiamo mai sfigurato. Ci vuole magari un po’ più di cattiveria sottoporta e più tranquillità nel gestire la partita. Giocare in casa dà una marcia in più. Entrare in campo e vedere tutta la curva piena, suscita una grande emozione. Sono sicuro che i nostri tifosi ci sosterranno durante tutto il campionato, pronti a darci una mano quando servirà". Sul preparatore dei portieri Ermes Morini "è un tecnico molto preparato; ha fatto crescere portieri che poi hanno fatto strada".

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