Ravenna, il rimpianto di quel minuto fatale Ma la testa è già alla pseudo-Pistoiese

Malori e gestacci nella trasferta toscana, domenica l’occasione per regolare i conti con l’Aglianese ’travestita di arancione’

di ROBERTO ROMIN
21 gennaio 2025
Manuzzi, la sua rete non è bastata per vincere

Manuzzi, la sua rete non è bastata per vincere

Da una vittoria gettata alle ortiche è arrivata la leadership in classifica, in condominio con Forlì e Tau Altopascio. Questa la sintesi dell’1-1 esterno col Tuttocuoio. Il pirotecnico finale di partita (due rigori, con tanto di malore in panchina della presidentessa di casa Paola Coia e successivo gestaccio del figlio Fino, capitano dei toscani, rivolto ai tifosi giallorossi in tribuna) ha caratterizzato un match che, fino alla zona Cesarini, aveva vissuto sull’espulsione di Lordkipanidze, al 35’ del 1° tempo, e su quella di Benericetti, al 21’ della ripresa.

"Sapevamo in partenza – ha commentato Francesco Manuzzi, al 9° gol stagionale – che la trasferta sul campo del Tuttocuoio sarebbe stata insidiosa e che avremmo affrontato una squadra rognosa e fisica. D’altronde, il Tuttocuoio fa dell’agonismo la sua più grande arma, soprattutto in casa, dove peraltro ha perso solo una volta, contro il Forlì. È stata dunque una partita tosta, condizionata dall’episodio dell’espulsione di Lordkipanidze, che ci ha costretto a fronteggiare una difficoltà supplementare. Direi che abbiamo retto bene l’inferiorità numerica, fino al momento della loro espulsione, a metà ripresa".

Manuzzi ha parlato anche di rammarico per un successo che avrebbe portato il Ravenna solitario in vetta a +2 sul Forlì e Tau: "Al di là del gioco espresso, ma anche di quanto successo nel corso della gara, degli episodi sfavorevoli e di quelli favorevoli, c’è più rammarico per aver visto sfumare la vittoria. Una squadra come la nostra, quando riesce a segnare un gol all’89’, portandosi in vantaggio, deve riuscire a condurre a termine il match in maniera vittoriosa. Purtroppo, dopo un solo minuto, abbiamo concesso loro la possibilità di riportarsi in parità. C’è rammarico, ma non ci abbattiamo per una cosa del genere. Sappiamo che è l’ennesimo risultato positivo e continueremo a percorrere la nostra strada".

Come all’andata, a Manuzzi è toccato andare sul dischetto allo scadere: "Di rigori ne ho tirati tanti. Penso che l’esperienza, consenta di tenere i nervi più saldi. Quando vado sul dischetto cerco di stare calmo, tirandolo meglio possibile, in modo tale che il portiere non possa arrivarci".

All’orizzonte c’è già il match casalingo di domenica prossima contro la Pistoiese, che insegue a -5 al 4° posto. Un match ricco di significati per la beffa dell’esclusione dei toscani a 5 turni dalla fine che, lo scorso anno costò ai giallorossi, se non la promozione, quantomeno lo spareggio. Beffa nella beffa, quest’anno il Ravenna si è ritrovato nel girone D la Pistoiese, ripartita a tempo di record, sfruttando il titolo sportivo dell’Aglianese. In ogni caso, il Ravenna dovrà affrontare l’Aglianese ‘travestita di arancione’, senza lo squalificato Lordkipanidze. Da valutare la ferita che ha costretto Milan ad uscire anzitempo.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su