Ravenna in semifinale di Coppa Italia: Calandrini decisivo ai rigori contro Cjarlins Muzane
Il Ravenna accede alla semifinale di Coppa Italia dopo una vittoria ai rigori contro il Cjarlins Muzane. Calandrini protagonista.
Il Ravenna è già con la testa alla sfida casalinga di domenica contro il Progresso, ma si gode l’accesso alla semifinale di Coppa Italia, giunta dopo il sudato successo 7-6 ai rigori di mercoledì contro il Cjarlins Muzane. I giallorossi, che inseguono un traguardo solo sfiorato nell’85, quando furono eliminati ai rigori dal Posillipo in una semifinale di ritorno dai contorni thrilling, affronteranno la Lavagnese il 12 e 26 febbraio per l’accesso alla finalissima. L’altra semifinale sarà Guidonia Montecelio-Martina. La serata di Coppa al Benelli, riservata a pochi intimi (576 paganti), ha avuto 5 protagonisti: il terreno di gioco, decisamente lontano dagli standard che meriterebbe la qualità della squadra giallorossa; Di Renzo, autore del primo pareggio; Guida, che ha firmato il secondo pareggio sui titoli di coda; Galassi, che ha parato un rigore dopo la topica nei tempi regolamentari; e Calandrini, quinto rigorista, capace di trasformare il penalty che è valso la semifinale.
Proprio l’incontrista giallorosso ha spiegato come si era preparata la squadra all’eventualità della coda dei calci di rigore: "Ci alleniamo sempre, tirando almeno un rigore a testa. Per quanto mi riguarda, sono abituato fin dalle giovanili ad andare sul dischetto. Mister Marchionni si è fidato di me e mi ha incaricato di battere il 5° rigore. È stata una bella emozione, perché era il rigore decisivo, ma ero tranquillo, poiché ero sicuro che lo avrei realizzato. E sono davvero contento di aver contribuito al passaggio del turno". Il diciannovenne incontrista giallorosso ha poi messo il dito nella piaga, individuando in fretta la criticità più evidente, ovvero il terreno di gioco: "Abbiamo affrontato un avversario ostico come il Cjarlins Muzane che, in campionato, sta attraversando un ottimo periodo e che in Coppa aveva eliminato la capolista Dolomiti Bellunesi. Inoltre, su un campo ridotto in condizioni precarie, il livello tecnico si azzera e diventa più che altro una guerra. Ormai ci siamo abituati e sappiamo a cosa andiamo incontro, ma è sempre complicato. Rimontare due volte lo svantaggio, credo sia stata una prova di carattere da parte della squadra". Della Coppa Italia se ne tornerà a parlare fra un mese e mezzo, ma intanto Giacomo Calandrini ha posizionato l’obiettivo: "Cerchiamo sempre di vincere ogni partita. I successi portano serenità e positività in tutto l’ambiente durante gli allenamenti. Arrivati a questo punto della Coppa, l’obiettivo è andare a vincerla. Noi stiamo facendo il massimo per vincere ogni partita. Dal campo, la sensazione che il gol fosse nell’aria, l’abbiamo percepita. Dovremo comunque migliorare ed essere più concreti in zona gol".
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