Ravenna, Mattia Tirelli a un passo dall’addio: "La mia ambizione è il calcio professionistico"

Dopo una stagione da sogno, fatta di 13 gol e 6 assist, il ’Tir’ annuncia di voler cambiare aria. "Ho dimostrato di avere ’fame’"

11 giugno 2024
Ravenna, Mattia Tirelli a un passo dall’addio: "La mia ambizione è il calcio professionistico"

Ravenna, Mattia Tirelli a un passo dall’addio: "La mia ambizione è il calcio professionistico"

Tredici reti e 6 assist in 33 partite. È il biglietto da visita con cui Mattia Tirelli si è congedato dal Ravenna. Scovato dal ds Grammatica come un illustre (o quasi) sconosciuto, con un curriculum non certo da star (2 gol in C con la Feralpisalò, 7 reti col Real Calepina e 4 con Brusaporto in D), ora il ventunenne attaccante bresciano è diventato l’oggetto del desiderio di tante squadre di C. A meno di un ripescaggio del Ravenna fra i professionisti (ipotesi al momento remota), sarà difficile, se non impossibile, trattenerlo.

Tirelli, sono passate orma 3 settimane dalla vittoria dei playoff. Qual è ora il suo stato d’animo a ‘freddo’?

"I sentimenti sono sempre quelli, non sono cambiati, ovvero rabbia e delusione verso la vittoria di campionato che ci hanno tolto ingiustamente a tavolino, quando invece, sul campo, avevamo dimostrato ampiamente di averlo vinto. Ma forse, più di questo, c’è molto rammarico per il fatto che non ci è stata data neanche la possibilità di poter dire la nostra, come se tutto fosse ormai deciso".

Ora si entra nella fase del mercato. Dopo una stagione da incorniciare, la sua ambizione potrebbe essere quella di tornare nel professionismo?

"Sì, ora il mio primo pensiero va ai professionisti. È una ambizione che ho da ormai qualche anno, quella di tornarci. Dopo che molte cose non erano andate nel verso giusto, sopratutto per colpa mia, avevo fatto la scelta di tornare nei dilettanti per riprendere un po’ di fiducia e di minutaggio. Lo avevo fatto perché non ero ancora pronto per il professionismo".

Ufficialmente il nuovo Ravenna deve ancora mettersi in moto. Da parte sua, potrebbero esserci i presupposti per un’altra stagione in giallorosso?

"Come ho detto, la mia ambizione per la prossima stagione sarebbe quella di tornare nei professionisti. Nella vita ci sono treni che passano poche volte e bisogna cercare di prenderli, perché, sopratutto a livello calcistico, il futuro è sempre incerto, quindi bisogna sfruttare ogni momento al massimo. È vero, stanno arrivando tante chiamate. Quando sarà il momento, sceglierò la situazione più congeniale".

È imminente il cambio di timone in società. Cosa ci dovremo aspettare?

"Entrerà una società forte e ambiziosa, che sicuramente vorrà farsi valere rispetto a ciò che è successo quest’anno. D’altronde lo hanno dimostrato già alla fine di questa stagione".

Qual è l’insegnamento che lascia in eredità?

"Penso di aver dimostrato che la voglia e la fame siano forse le mie qualità migliori quando sono in campo. Poi sono sicuro che nei tifosi, grazie alle performance di quest’anno, si sia riaccesa un po’ di passione e so che saranno di grande aiuto".

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