Ravenna, parlano i numeri: "Non ci accontentiamo"

Calcio serie D Partenza razzo per il bomber Diallo, con due reti in tre partite. I giallorossi non prendono gol da 620’ e hanno ottenuto 10 risultati utili a fila.

10 gennaio 2024
Ravenna, parlano i numeri: "Non ci accontentiamo"

Ravenna, parlano i numeri: "Non ci accontentiamo"

Tre presenze, di cui 2 da titolare, e già 2 reti all’attivo. Il biglietto da visita con cui Cherif Diallo si è presentato a Ravenna, promette davvero bene. L’impatto con la nuova realtà è stato estremamente concreto. Sulla base di queste premesse, la scelta del ds Grammatica è stata azzeccata. Del resto, il ventisettenne ariete di Monrovia non ha impiegato molto per entrare nel cuore dei tifosi. Dopo 19’ dal suo ingresso nell’ultimo match casalingo, vinto 4-0 col Borgo San Donnino, è andato subito in gol. Poi, domenica scorsa a Pistoia, schierato da titolare, ha concesso il bis. Il volo del Ravenna prosegue senza soluzione di continuità (1° posto solitario; 10 risultati utili consecutivi; 620’ di imbattibilità) ed è stato agevolato anche dall’arrivo dal bomber liberiano, prelevato al mercato di riparazione dalla Clivense. Diallo, quando lei è arrivato a Ravenna il 12 dicembre, si era prefissato di dare una mano alla squadra. Due gol in 3 partite sono già un buon bottino?

"Sì, in effetti è stata una buona partenza. Quando mi è stata prospettata l’ipotesi Ravenna, ho deciso di mettermi a disposizione del mister e di questo nuovo progetto. Sono molto contento di com’è iniziata la mia avventura al Ravenna, ma non voglio accontentarmi, perché la strada è ancora lunga. Per questo motivo, in ogni partita, cercherò sempre di dare il massimo".

Lei è arrivato in un gruppo già strutturato e coeso. Com’è andato il processo di inserimento nei meccanismi della squadra?

"È vero, ho trovato una squadra molto unita. Fin dal primo giorno sono stato accolto alla grande dal gruppo. Ho legato subito coi miei nuovi compagni in allenamento e, questo, ci ha permesso di applicare in partita quello che si chiama ‘gioco di squadra’. L’ambiente e il clima che si vive a Ravenna attorno alla squadra, mi sono piaciuti fin dal primo momento. Spero davvero di continuare così fino alla fine".

La partita di domenica scorsa a Pistoia è stata forse più ostica di quanto ci si potesse aspettare. Come l’hai vista dal campo?

"Effettivamente, la partita di domenica è stata un po’ complicata, perché ci siamo trovati di fronte una squadra del tutto nuova, senza avere parametri o termini di paragone. Abbiamo messo in campo le nostre qualità".

Domenica vi aspetta un’altra sfida molto importante e difficile contro il Prato, che tra l’altro è la sua ex squadra. Cosa servirà per continuare a mietere successi?

"Sarà una nuova sfida. Rispetto alla squadra in cui ho giocato lo scorso anno, ci sono diverse novità. Prato è una piazza importante ed esigente. Sarà un avversario difficile da affrontare. Sono convinto che noi lavoreremo come abbiamo fatto finora, senza sottovalutare nessuno".

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