Ravenna, un ko indigesto. Tirelli accende il Var: "Ci mancano due rigori,. L’arbitro? Fa il suo lavoro»
La sconfitta col Fanfulla dovuta a episodi e alle prodezze del portiere ospite .
"Abbiamo perso perché... non è andata bene". Mattia Tirelli usa giri di parole per spiegare il ko interno contro il Fanfulla. Il centravanti giallorosso ha fissato anche qualche paletto: "La sfortuna è stato un po’ l’emblema di questo match. Abbiamo giocato tante partite in cui abbiamo meritato di vincere. Col Fanfulla, numeri alla mano, non avremmo meritato la sconfitta. Lo ritengo un episodio sfortunato, magari rapportato ad altre partite in cui c’era andata meglio, ha condizionato tutto. Loro hanno pareggiato appena rientrati in campo nella ripresa. Poi hanno raddoppiato immediatamente. In quel momento abbiamo dimostrato di essere comunque forti mentalmente e caratterialmente, perché siamo arrivati alla conclusione diverse volte, e il loro portiere ha fatto 2-3 interventi importanti sulle nostre conclusioni". All’appello sembra che manchino in paio di rigori: "A mente calda, viene da protestare, anche se poi, rivedendo le immagini, potresti convincerti del contrario. C’è stato un tiro sul quale il loro difensore l’ha colpita di mano, e io ho subito protestato. Non condanniamo l’arbitro a prescindere, che magari ha fatto il proprio lavoro". La curiosità diventa ora capire se la sconfitta col Fanfulla potrà avere un contraccolpo: "No, non credo che lo avrà – ha proseguito in ventunenne attaccante bresciano – anche perché non è la prima sconfitta che subiamo. Tra l’altro, anche a San Marino eravamo usciti sconfitti immeritatamente, mostrando una forza caratteriale degna di nota. Se non perdiamo l’entusiasmo di stare insieme che abbiamo e la voglia di divertirci, ci rimetteremo subito in carreggiata. Venivamo da 12 risultati utili consecutivi, che non è poco. E poi, nel corso di una stagione, non puoi pensare di non perdere mai". Con 9 reti all’attivo (4 doppiette), tutte peraltro segnate al Benelli, Tirelli resta il capocannoniere del Ravenna. La via del gol manca da metà dicembre, con la doppietta rifilata al Borgo San Donnino: "Sto facendo sempre il solito lavoro. Ci sono partite in cui ti rimbalza la palla addosso, ed entra in rete. Ce ne sono altre, come ad esempio quella di domenica col Fanfulla, in cui ti tolgono la palla dal piede e dalla testa. Però sono tranquillo. Stiamo lavorando tutti molto bene. Sinceramente, il gol è l’ultima cosa a cui penso. Del resto, per noi attaccanti, più ci pensi, più diventa una ossessione. Così, mi concentro sulla squadra, mi diverto e penso a lavorare per i compagni, tanto so che il gol arriverà". Domenica prossima col Corticella, che insegue al 3° posto a -4, sarà scontro diretto: "Affronteremo la terza in classifica. All’andata, quando vincemmo 3-0, il risultato non fu veritiero, inizialmente, loro ci misero in difficoltà".
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