Ravenna, un tour de force per capire chi 6. Rrapaj: "Il rinvio nessuno se lo aspettava"
Dopo lo stop forzato, domani con lo United Riccione il primo di tre derby. Domenica il San Marino, mercoledì 30 il recupero col Piacenza
Sei gare in 18 giorni. Ecco servito il tour de force che attende il Ravenna a partire da domani. Dopo il turno di sosta forzata, che ha determinato il rinvio del match interno contro il Piacenza, i giallorossi torneranno in campo, appunto, domani, alle 15, al ‘Calbi’ di Cattolica contro l’United Riccione. Domenica 27, al Benelli, sarà la volta del San Marino. Mercoledì 30 è in programma il recupero casalingo col Piacenza. A novembre poi, altra densità molto alta: domenica 3 a Prato con la Zenith; mercoledì 6, al Benelli, col Fossombrone in Coppa Italia; domenica 10, alle 14.30, sempre al Benelli, il derby col Forlì, salvo anticipo o posticipo per la concomitanza con la Maratona.
Per mister Antonioli c’è il vantaggio determinato dal recupero definitivamente dell’attaccante Di Renzo, fermo da 4 turni e finalmente a disposizione dopo il problema al ginocchio. Matteo Mandorlini, convalescente per l’intervento di appendicite, ha ripreso a scartamento ridotto. Per quanto riguarda Nappello, squalificato per 3 turni, la sua assenza è scontata per i match contro Riccione e San Marino. Se verrà accolto il ricorso del Ravenna (con decurtazione di una delle 3 giornate), il fantasista partenopeo potrà tornare in campo per la sfida contro il Piacenza.
Nel frattempo, il punto della situazione, legato anche all’imminente tour de force, è toccato al capitano giallorosso Paolo Rrapaj: "Venerdì, stavamo preparando una partita molto importante com’è quella contro il Piacenza, quando è arrivata la comunicazione che nessuno di noi si aspettava. Se la Lega dilettanti ha deciso in tal senso, avrà avuto le proprie motivazioni e noi ci siamo adeguati. Adesso avremo tante partite in pochi giorni. Sotto un certo punto di vista si tratta di un periodo molto stimolante per tutti; dall’altra, ci sarà da gestire le energie, perché, comunque, non siamo abituati ad affrontare così tanti impegni agonistici ravvicinati. Detto questo, va aggiunto che la rosa è lunga ed pronta, tanto più che si tratta di una rosa omogenea, con tanti giocatori importanti. Questo aspetto spero si possa rivelare positivo per noi".
Sulla complessità del girone D, Rrapaj non ha dubbi: "Come si è visto in questo avvio di stagione, non solo i nostri risultati, ma anche quelli di altre squadre, hanno evidenziato il fatto che il girone D sia molto difficile. Tutte fanno punti, tutte le partite nascondono delle insidie e tutte le squadre hanno giocatori in grado di metterti in difficoltà. Quindi, dal punto di vista dell’atteggiamento e della voglia di vincere i duelli individuali, dovrà essere una partita come quella di Imola. Ci saranno tuttavia insidie diverse e dovremo essere pronti a dare battaglia". Il successo di Imola ha interrotto la serie nagativa di 2 ko consecutivi: "Il gruppo – ha precisato Rrapaj – si è sempre allenato bene, con l’atteggiamento giusto. I primi ad essere dispiaciuti dopo il ko interno contro il Sasso Marconi eravamo noi. La sfida con l’Imolese si è dunque presentata con tanti risvolti importanti, perché dovevamo dimostrare, prima di tutto a noi stessi, che non potevamo essere quelli visti contro il Sasso Marconi. Ora speriamo di vincere anche col Riccione".
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