Real Forte Querceta quasi spacciato. Pegollo, il gol illusorio e una dedica speciale
Il calciatore Pietro Pegollo ricorda l'amico Mattia Giani con commozione e determinazione, dopo il funerale dell'amico. Nonostante la sconfitta, il Tau Calcio Altopascio mantiene la speranza di salvarsi e si prepara per una sfida cruciale a Gavorrano.
Quel dito al cielo dopo la rete cercava l’amico perduto, il compagno di spogliatoio, il ragazzo solare e spensierato che se n’è andato troppo presto. Pietro Pegollo ha ricordato Mattia Giani nel modo più spontaneo possibile, con quella cosa che più li accumunava e li univa: l’emozione di segnare un gol. "Mattia sarà sempre al mio fianco. Era un ragazzo come se ne incontrano pochi nella vita" ricorda Pegollo, presente ieri al funerale dell’amico. "Abbiamo trascorso insieme un anno indimenticabile (nel Real Forte, stagione 20-21), in uno dei gruppi più uniti di cui abbia fatto parte. Ancora oggi, a distanza di tre anni, abbiamo una chat di squadra dove ci sentiamo spesso. Sarà dura non leggere più i messaggi di Mattia…".
Pietro, immagino non sia stato facile scendere in campo.
"Un turbinio di emozioni: la commozione per il ricordo di Mattia ma anche la necessità di giocare una partita fondamentale per la nostra salvezza".
Purtroppo non è andata come speravate. Il pareggio è un’occasione persa?
"Per come si era messa la partita, con la superiorità numerica per oltre un’ora, è stata un’occasione gettata al vento. Nella ripresa dovevamo fare di più".
Ci avete provato. Con cuore e generosità. Ma non è bastato.
"Il Tau Calcio Altopascio si è abbassato, chiudendo tutti gli spazi. Noi avremmo dovuto girare meglio la palla, farli correre a vuoto. E invece siamo stati poco lucidi: a parte qualche palla inattiva, non siamo stati mai pericolosi".
Resta ancora acceso un lumicino. Non tutto è perduto.
"Ci servono almeno quattro punti. Oppure sperare che Vivi Altotevere e Orvietana ne facciano uno in meno di noi".
A Gavorrano servirà un’impresa.
"Dobbiamo restare il più possibile attaccati alla partita e sfruttare al massimo le occasioni che avremo. Abbiamo già dimostrato di poter mettere in difficoltà avversari più forti".
Cosa si sente di dire ai suoi compagni.
"È il momento di andare oltre i nostri limiti, di dare tutti qualcosa di più. Non vogliamo avere rimpianti ma giocarcela fino in fondo".
Michele Nardini
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