Recanatese, il mercato. Si migliora il centrocampo

Le voci di mercato rimbalzano a getto continuo ed allora il problema è cercare di selezionare quelle che, si presume, abbiano un minimo di fondamento. Dalla Puglia danno praticamente per fatto l’approdo alla Recanatese di Samuele Manfredi, centrocampista esterno destro classe 2005. Cresciuto nei settori giovanili della scuola calcio Freestyle di Alberobello e della Valle d’Itria, si è "fatto le ossa" nel prestigioso vivaio del Lecce che, di recente, ha sfornato giocatori di ottimo livello. Il ragazzo, tuttavia, non è proprio un novellino della Serie D visto che ha già all’attivo 38 presenze in due stagioni con la maglia del Fasano. Tra l’altro, particolare non trascurabile, giocare in un raggruppamento di ferro come quello con compagini campane e lucane contribuisce parecchio alla crescita, soprattutto caratteriale, e tra l’altro, nell’ultima stagione, nelle 29 partite disputate, il diciannovenne nato a Monopoli si è pure tolto la soddisfazione del primo gol tra i grandi, nel match contro la Gelbison. Un under il cui arrivo sarebbe prezioso anche se, "provocato" in tal senso, il dt Cianni, come da prassi in questi casi, non conferma (ci mancherebbe altro), né smentisce.

Con Cianni invece facciamo un "giro d’orizzonte": squadra che possiamo dire ormai fatta all’ottanta per cento?

"Più o meno è così e direi che, seppur tra le solite difficoltà, non possiamo lamentarci".

La caccia è aperta al difensore che dovrà affiancare Ferrante. Ci sono novità in tal senso e quale dovrebbe essere il suo identikit?

"È senz’altro un ruolo molto importante e con la collaborazione costante dell’allenatore stiamo ormai stringendo su alcuni profili. Dovrà essere over, di buona esperienza e preferibilmente mancino. Oltre, ovviamente, ad avere richieste economiche ragionevoli".

Nel reparto offensivo invece accanto a Melchiorri?

"Non dico che possiamo prendercela comoda, ma credo che partiremo per la preparazione con due ragazzi in prova che valuteremo strada facendo. Anche in base a queste risultanze ci muoveremo di conseguenza".

Nel frattempo si profila un girone di ferro.

"Credo – conclude il direttore tecnico Cianni – che ritroveremo una Serie D molto più forte rispetto a quella lasciata nel 2022. Onestamente girano anche cifre che fino a qualche anno fa erano impensabili ed anche ingiustificate visto il reale valore dei calciatori".

Passano però le stagioni ma la filosofia rimane quella ben nota e consolidata: nessuna follia, confidando che poi certe scelte vengono fatte guardando anche serietà ed affidabilità, merce, oggigiorno, sempre più rara.

Andrea Verdolini