Serie D. Cittadella, i 13 Under di mister Salmi

Il raduno di ieri al campo ’Botti’, che ha dato il via alla stagione di Serie D, è stata l’occasione per la Cittadella Vis Modena di ufficializzare altri 13 innesti, tutti di giovani, che sono stati inseriti nella corposa rosa di mister Salmi, ad oggi composta da ben 30 elementi. Di questi 3 sono le ufficialità già annunciate dei portieri Nicolò Albieri (2004) dal Livorno e Andrea Piga (2004, in foto col ds Fantazzi) dal Borgo San Donnino e del terzino Luca Sardella (2006) dall’Under 18 dell’Inter. Gli altri nuovo sono quasi tutti in difesa, dove come da logica gli esterni saranno tutti Under, coi 6 volti nuovi Manuel Andreotti (2006) dall’Under 18 del Parma, i 2005 Mattias Borsari (2005) e Gian Battista Gandolfi entrambi dalla Primavera del Modena, Davide Carretti (2005) dalla Primavera del Bologna, Claudio Martey (2006) dall’Under 18 del Sassuolo e Fabrizio Fontana (2005) ex Sassuolo, reduce da 6 mesi in D all’Aglianese (5 gettoni). A centrocampo sono 3 i volti nuovi annunciati ieri: Francesco Gimmati (2005) già in rosa l’anno scorso in Eccellenza, poi Matteo Orlandi (2006) dalla Portuense (Promozione ferrarese) e Simone Teresi (2005) dalla Primavera del Modena, mentre davanti con Formato, sala, Guidone e Truffelli ecco Matteo Rovatti (2005) dalla Primavera del Sassuolo. A raccontare le sensazioni del primo giorno è Alberto Biagini, nuovo responsabile dell’area tecnica che ha lavorato con Bob Fantazzi alla costruzione della squadra. "Personal mente c’è grande emozione – le sue parole – e devo dire grazie al patron Galassini e ai suoi soci per la fiducia. Sono rimasti solo in 7, anche perché molti deciso di rimanere in Eccellenza. La squadra? Penso sia ben bilanciata fra giovani e over, siamo completi in ogni reparto, ora anche numericamente molti". Biagini che ha già fatto la D a Lentigione sa bene che insidie nasconda. "Il girone D è infernale – spiega –, la prima cosa è assestarci nella prima annata, con una salvezza prima possibile e poi si può alzare l’asticella. Si respira ancora l’entusiasmo della cavalcata dall’Eccellenza".

Davide Setti