Renate a Salò per il capolavoro. In palio un terzo posto da applausi

Calcio Serie C, i nerazzurri “made in Foschi“ sono reduci da una serie di vittorie senza subire gol

di ROBERTO SANVITO
4 gennaio 2025
Corrado Riviera, 20 anni, titolare fisso nell’arcigna difesa del Renate

Corrado Riviera, 20 anni, titolare fisso nell’arcigna difesa del Renate

Il 2025 del Renate potrebbe aprirsi col botto. Sì, perché stasera alle 17.30 in riva al lago di Garda, a Salò, contro la Feralpi in palio c’è subito un posto sul podio del girone A di Serie C. Se le pantere nerazzurre dovessero bissare il successo dell’andata e l’Atalanta Under 23 (in campo alla stessa ora) non dovesse vincere col Novara, all’ora di cena al terzo posto solitario, alle spalle delle imprendibili Padova e Vicenza, ci sarebbe proprio il Renate che si consacrerebbe come la prima delle non extraterrestri. Chiaro, tra il descrivere un’ipotesi del genere e poi che si avveri ci sono in mezzo mille incognite a partire dalla pausa per le festività che di solito influisce un po’ sullo stato di forma. Ottimale quello del Renate che ha chiuso il girone di andata e aperto il ritorno in forte crescendo con tre vittorie di fila, quattro nelle ultime cinque e tutte per 1-0. Il marchio di fabbrica del Renate “made in Foschi“, quello che segna poco, ma subisce praticamente nulla.

Nell’intervista natalizia Oscar Magoni ha parlato di qualità del gioco "più che sufficiente", quindi migliorabile e vedremo se sarà proprio il reparto offensivo quello su cui si lavorerà maggiormente sul mercato. Qualcosa verrà fatto, sicuramente scordatevi le recenti rivoluzioni. Toccare oltre il lecito un meccanismo che tutto sommato funziona sarebbe un peccato. Ma restiamo alla gara di Salò per la quale sono stati convocati 24 elementi. Tra i pali resta Nobile che non prende gol da oltre 300 minuti, un bel primato che Dubickas (8 gol con la Feralpi nel girone di andata) proverà a intaccare questa sera. Ma il prolifico attaccante lituano dovrà vedersela con l’arcigna difesa a tre brianzola composta da Auriletto al centro più Spedalieri e Riviera. E se prima era l’attacco il reparto più difficile da indovinare alla vigilia, sulla scorta delle ultime scelte di Foschi anche a centrocampo crescono le combinazioni. E se Vassallo e Delcarro sono i due più sicuri di un posto, c’è tanta più scelta nell’altro spot di mezzala e specie sulle due corsie. Si è rivisto Bonetti, anche Ghezzi, senza dimenticare Calì. L’attacco, appunto. L’ultima è stata con Bocalon e Plescia, da non escludere il ricorso a Di Nolfo mentre De Leo è ancora fuori.

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