Renate con le orecchie basse. Sconfitta senza storia a Gorgonzola. Il nuovo mister: "Serve carattere»

Il Renate di Roberto Sanvito non riesce a fare la voce grossa contro la Giana e scivola in due mesi dal quarto posto all'ultimo prima dei playout. Colombo cerca di smuovere le acque ma i giocatori non trovano fiducia in se stessi. La gara si conclude con una sconfitta che evidenzia una mancanza di carattere e sostanza.

di ROBERTO SANVITO -
19 dicembre 2023
Sconfitta senza storia a Gorgonzola. Il nuovo mister: "Serve carattere"

Sconfitta senza storia a Gorgonzola. Il nuovo mister: "Serve carattere"

Nessuna scossa, per ora. Troppo depresso il Renate di oggi per fare la voce grossa a Gorgonzola e mettere paura a una delle squadre più in forma del campionato. Le pantere scivolano in due mesi dal quarto posto all’ultimo prima dei playout. L’innesto in corsa di Alberto Colombo per ora non cambia il senso delle cose, nonostante il tentativo (disperato?) di smuovere le acque presentandosi in campo con un inatteso 3-5-2 con Mondonico, Auriletto e Possenti come tre centrali e Amadio e Bracaglia sulle corsie. Ma è proprio vero che i numeri non agiscono sulla testa dei giocatori, lo dice sostanzialmente anche Colombo in conferenza stampa. Quelle teste basse dopo i due gol presi non sono passate inosservate. "È evidente come i segnali del corpo dopo il 2-0 evidenzino un senso di resa da parte della squadra. Bisogna che i giocatori ritrovino fiducia in se stessi. Non è facile, ci devono mettere del loro e noi dello staff aiutarli a farlo". Attualmente questo Renate contro questa Giana ha poche cose in comune. "Nei contrasti, nei duelli, nelle ripartenze e, più in generale, a livello di gioco. Questa partita mi offre un quadro più chiaro a partire dal quale posso impostare il mio lavoro". Zero allusioni sull’aspetto tecnico-tattico. "Bisogna intraprendere un discorso che ci permetta di ritrovare serenità. Ora servono carattere e sostanza". La gara la descrive così: "Abbiamo avuto un avvio discreto creando qualche presupposto ma senza essere mai pericolosi davanti al portiere. Alla prima azione importante della Giana ci siamo un po’ smarriti, ci siamo allungati e per loro è stato tutto più semplice".

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