Renate dopo la seconda sconfitta. Mister Foschi striglia i suoi:: "Quando si gioca male, si perde»

Il Renate perde smalto nelle ultime partite, sconfitto dall'AlbinoLeffe. Foschi critica l'atteggiamento dei giocatori e punta a migliorare per il prossimo match contro il Lecco.

di ROBERTO SANVITO -
1 ottobre 2024
Mister Foschi striglia i suoi:: "Quando si gioca male, si perde"

Un’azione del Renate (foto Peruzzetto)

Ha perso un po’ lo smalto delle prime cinque partite il Renate. E se perdere a Vicenza ci sta, meno in casa contro l’AlbinoLeffe soprattutto per come si è sviluppata la partita di sabato sera. Nerazzurri subito sotto dopo 180 secondi. Per definire il gol subito in contropiede dai bergamaschi mister Foschi utilizza l’aggettivo "assurdo" ma soprattutto definisce i suoi giocatori "presuntuosi nell’atteggiamento" proprio riferendosi al gol dello 0-1 che poi ha indirizzato negativamente il match, condizionandolo. "Quando si gioca male si perde e noi abbiamo giocato male contro l’AlbinoLeffe e giustamente abbiamo perso. Abbiamo corso tanto, ma male. Non siamo la squadra che prende gol dopo 3 minuti, non è da noi. Ho visto tante cose negative, voglio pensare che dalla prossima si cambi. Lavoreremo in questi giorni affinché certi errori non si ripetano e ripartire nella maniera giusta, con il nostro ‘credo’, le nostre certezze.

Non è certo una partita che ci fa cambiare idea su quello che effettivamente siamo" dice Foschi che mantiene comunque il sorriso sulle labbra e pensa al futuro. "Facciamo tesoro di questa sconfitta, possiamo riparare solo se ci rendiamo veramente conto di quello che abbiamo sbagliato". E il futuro prossimo si chiama Lecco. Venerdì, ovviamente di sera, tanto per cambiare, quasi fossimo in Champions League, laddove Foschi riceverà sicuramente tanti applausi per quello che seppe fare una quindicina di mesi fa.

Dopo tre partite in otto giorni e con un infrasettimanale impegnativo come quello di Vicenza, probabilmente sono venute a mancare le energie nervose. "Dopo partite del genere quelle fisiche magari le recuperi, quelle mentali è più complicato. C’è chi riesce a recuperarle più in fretta, chi meno". Poi svela… "Se all’intervallo avessi potuto fare 10 cambi, li avrei fatti. C’era poco da salvare. Anche il modo in cui abbiamo subito il secondo gol è emblematico di qualcosa che non ha funzionato".

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