Ricchi: "Non potevo dire no alla Robur. Il Ghiviborgo? Servirà attenzione"

Niccolò Ricchi, giovane calciatore, racconta il suo percorso fino al Siena in Serie D, puntando a risalire con impegno e determinazione insieme alla squadra.

27 settembre 2024
Ricchi: "Non potevo dire no alla Robur. Il Ghiviborgo? Servirà attenzione"

Niccolò Ricchi, giovane calciatore, racconta il suo percorso fino al Siena in Serie D, puntando a risalire con impegno e determinazione insieme alla squadra.

Niccolò Ricchi (foto) ha iniziato a giocare nei giardini vicini a casa, a cinque anni e mezzo, ancora troppo piccolo per iscriversi a una scuola. Ha quindi mosso i primi passi all’Olimpia Firenze (la sua città) club che oggi non c’è più. Poi il passaggio nelle giovanili dell’Empoli, trampolino di lancio per la Serie C, categoria in cui ha militato per cinque stagioni. Un inciampo sfortunato e la ripartenza dal basso, alla Rondinella, dove mister Magrini lo ha notato la scorsa stagione e lo ha messo nel mirino.

"Ho saputo dell’interesse del Siena durante le ultime giornate di campionato – ha spiegato il bianconero –, successivamente si è concretizzato il trasferimento. Non potevo dire no a una proposta così, a una piazza del genere. Sì, per me è il primo anno in D, dalla Lega Pro sono sceso direttamente in Eccellenza: alla Lucchese ho subìto un infortunio, poi sono finito fuori rosa. Ho quindi deciso di rimettermi in gioco, ripartendo dal basso, ritrovando fiducia e convinzione, con l’obiettivo di risalire". E "risalire", Ricchi, vuole farlo con il Siena. "Ci siamo preparati bene fin dal primo giorno di lavoro – ha affermato il bianconero – ed è nato un bel gruppo, molto unito, sia dentro che fuori dal campo. La nostra arma in più? Credo che sia proprio il gruppo, la nostra voglia di migliorarci, allenamento dopo allenamento, insieme al mister e allo staff". L’inizio è stato ‘da primato’. "In Coppa Italia non è andata bene, ma in campionato sono arrivate tre vittorie su tre. Ne siamo contenti, ma non dobbiamo adagiarci. Dobbiamo andare avanti di partita in partita, come abbiamo fatto finora". Testa allora al Ghiviborgo. "Anche loro sono partiti bene – ha sottolineato il terzino –, a parte il ko con l’Ostiamare all’esordio hanno centrato due vittorie. Sono una squadra giovane, che corre tanto, dovremo stare particolarmente attenti". Terzino, sì, benché mister Magrini lo veda bene anche come mezzala. "Sono un terzino, un terzino sinistro – ha sottolineato Ricchi –, ho sempre coperto quel ruolo. La scorsa stagione, però, ho fatto due-tre partite da mezzala. Non ho problemi, quindi, a giocare a centrocampo, sono a disposizione dell’allenatore". "Il mio obiettivo personale – ha chiuso Ricchi –, è contribuire al massimo a quello della squadra, magari realizzando più assist e gol possibili, in più presenze possibili". Angela Gorellini

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