Rimini, attacco da ripensare. Meno centimetri e più fantasia
Le assenze di Cernigoi (infortunato) e Parigi (squalificato) impongono a Buscè soluzioni alternative con l’Entella
Deve ridisegnare l’attacco pensando alle poche alternative Antonio Buscè per la prima del girone di ritorno in casa dell’Entella. L’assenza di Parigi per squalifica, oltre a quella di Cernigoi per infortunio, apre orizzonti nuovi in casa Rimini. Se vogliamo anche inediti. Perché nella prima parte di campionato i biancorossi avevano sempre avuto il problema contrario. Tanti punti di riferimento centrali e nessun uomo di fantasia. Tutti infortunati. Tanto che, allora, Buscè cambiò modulo. Ora il tecnico campano dovrà sapersi inventare, almeno per un turno, una soluzione alternativa. Anche pensando a lungo termine, nell’arco dei novanta minuti. Perché c’è solo Ubaldi a reggere il peso dell’attacco, ma la batteria degli esterni è tornata praticamente al completo. E questa volta Buscè potrebbe anche non pensare alla solita staffetta, ma pure a qualcosa di più. Oggi nella rifinitura il tecnico del Rimini avrà il modo di pensarci su per l’ultima volta. Anche perché l’assenza di Parigi, capocannoniere dei biancorossi sin qui, non è l’unica questione della quale bisogna venire a capo. Infatti, in contemporanea il Rimini in Liguria domani sarà orfano anche di Langella, per la prima volta in campionato in questa stagione. Facile pensare che in cabina di regia, al volante, possa mettersi Fiorini. Qualche alternativa in più in difesa, dove gli assenti restano Gorelli e Cinquegrano (tutti e due infortunati da un po’), ma nella lista dei convocati torna ad aggiungersi Bellodi, che il suo turno di squalifica lo ha scontato prima della sosta nella gara al Neri con il Carpi.
In mezzo a tutto questo, cosa non secondaria, c’è da pensare che il Rimini non andrà certo a bussare alla porta dell’ultima arrivata. Partita in sordina rispetto alle blasonate Pescara e Ternana, a piccoli passi, la squadra di mister Gallo è stata capace di prendersi la vetta della classifica. E c’è da scommettere che ora sia pronta a vendere cara la pelle, pur di restare nel quartiere più nobile della serie D. Una prova, quindi, tutt’altro che semplice per capitan Colombi e compagni che contano sempre sul fattore esterno amico, come successo spesso e volentieri nel girone d’andata.
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