Rimini, Buscè sa quello che vuole: "In casa meno belli e più cinici"

Oggi al ’Neri’ c’è il Sestri Levante e il tecnico dà la ricetta per cancellare gli ultimi digiuni tra le mura amiche

di DONATELLA FILIPPI
30 marzo 2025
Oggi al ’Neri’ c’è il Sestri Levante e il tecnico dà la ricetta per cancellare gli ultimi digiuni tra le mura amiche

Oggi al ’Neri’ c’è il Sestri Levante e il tecnico dà la ricetta per cancellare gli ultimi digiuni tra le mura amiche

"Alla fine questa squadra ha sempre fatto quello che ha potuto. E se siamo lì vuol dire che ce lo meritiamo. Ora bisogna dare un qualcosa in più, bisogna essere più cinici, bisogna essere meno belli". Antonio Buscè lo cataloga come una casualità il rendimento casalingo spesso non all’altezza del suo Rimini. Ma sa che in questo finale di stagione la musica dovrà cambiare per non farsi sfuggire i playoff. Coppa o non coppa. A partire dalla gara di oggi contro il Sestri Levante. "Mancano poche partite al termine del campionato e si dovrà sbagliare sempre meno – consiglia l’allenatore dei biancorossi – Ora bisogna compattarsi fino alla fine. Questo mese sarà determinante perché finora abbiamo fatto una stagione secondo me molto importante". Osso duro il Sestri. "Sarà una gara difficile – spiega Buscè – Credo che il Sestri verrà qua con entusiasmo a giocarsi anche la partita per certi versi. Dobbiamo capire che anche noi a volte dobbiamo gestire le difficoltà che possono capitarci. Anche nei momenti in cui l’avversario ti porta ad abbassarti non è una vergogna. Anche il Sestri probabilmente, magari a sprazzi, ci costringerà a difenderci nella nostra metà campo, e noi dobbiamo essere bravi a riconquistare palla, a ricompattarci e a essere molto più cattivi, soprattutto quando ci saranno momenti in cui la palla la avremo noi".

Buscè non ritrova De Vitis ancora ai box per un acciacco. "Ma credo che già la prossima settimana possa riaggregarsi al gruppo", ci spera il tecnico. Per il testo, fatta eccezione per gli infortunati ormai purtroppo ’storici’, la truppa è a completa disposizione. E c’è da scommetterci che potrebbero esserci diverse variazioni rispetto all’ultimo match contro la Giana. Ma Buscè punta molto sull’atteggiamento, soprattutto al ’Neri’. "Forse in casa i ragazzi si sentono più sicuri, magari vogliono essere un po’ più belli davanti al loro pubblico – prova a cercare delle spiegazioni Buscè – perché ci può stare anche questo. Si diventa meno cinici e si diventa un po’ superficiali. Bisogna lasciare tutto questo nelle cinque partite finali, avendone qualcuna in più in casa. Bisogna avere il coraggio di essere a volte brutti: una pallonata in tribuna nel momento di difficoltà ci può anche stare".

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