Rimini, Colombi realista e fiducioso: "Più attenzione negli ultimi minuti"
Il capitano dei biancorossi analizza il deludente inizio di campionato. "Buttiamoci subito tutto alle spalle"
"Siamo ancora qua a rammaricarci per dei punti gettati al vento negli ultimi minuti". Da buon capitano Simone Colombi mette subito a fuoco il problema. Perché dopo tre giornate di campionato in casa Rimini è evidente che sia iniziato a suonare più di qualche campanello d’allarme. "Anche con il Pescara, nel complesso – dice il portiere dei biancorossi – abbiamo giocato una buona partita per quello che è il momento della stagione. Abbiamo cercato di badare più al sodo, ma dobbiamo migliorare. Negli ultimi minuti del primo e del secondo tempo la soglia dell’attenzione e della concentrazione non si deve abbassare, anzi si deve alzare. A maggior ragione nei minuti finali quando subentra anche la stanchezza. Non siamo stati bravi in questo ed è un peccato". Colombi, sempre da buon capitano, guarda comunque già avanti. "Buttiamoci alle spalle anche quella sconfitta che, naturalmente verrà analizzata a dovere. Dobbiamo assolutamente guardare avanti perché dobbiamo mantenere l’entusiasmo alto. Senza di quello saremmo già morti in partenza, dobbiamo essere positivi perché c’è bisogno di tanta positività e guardare avanti con ottimismo, ma con realismo. E dobbiamo renderci conto che dobbiamo andare a prenderci altri punti in giro per l’Italia e qua in casa con le unghie e con i denti".
La fragilità difensiva è sicuramente uno di quei punti sui quali i biancorossi dovranno lavorare parecchio da qui in avanti. Anche per non fare uscire dall’armadio fantasmi relativamente vecchi. "Il campionato sta dicendo questo – le parole di Colombi – però non sono d’accordo sul fare paragoni con l’anno scorso perché è completamente un altro Rimini oggi. Siamo rimasti in pochi giocatori rispetto alla scorsa stagione, è cambiato anche l’allenatore, con una filosofia diversa. Parlare dell’anno scorso penso porti solamente negatività perché l’anno scorso abbiamo fatto una bell’annata, ma si è chiusa a maggio, si è ripartiti a luglio con un’altra squadra quasi totalmente nuova, un allenatore nuovo e, come dicevo prima, una filosofia nuova. Ci vuole del tempo sicuramente per trovare i meccanismi giusti, ma di tempo non ce n’è perché le partite vengono una dietro l’altra e i punti contano già dalla prima partita. Quindi adesso dobbiamo analizzare quello che non è andato in questa partita e ripartire".
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