Rimini, i conti tornano 3,5 milioni per gli stipendi
Biancorossi settimi in classifica e pure nella graduatoria del monte ingaggi. A guidare il gruppo del girone B è la Spal: cinque i club sotto al milione.
Settimi in classifica, settimi come monte stipendi. Inizia un nuovo anno e, come di consueto, arriva il momento di mettere sotto la lente le spese lorde dei club di serie C. Gli ingaggi, per intenderci. Prendendo questi numeri, come al solito, con le pinze. Considerando la somma lorda tra gli emolumenti fissi contrattuali (contratti a tecnici e giocatori, per dirne alcuni), i premi contrattuali (ad esempio premi singoli come il numero di gol segnati, o di squadra, come promozione, play off) e i diritti d’immagine (che però sono a bilancio per sole 4 squadre), tra i 57 club considerati (sono escluse le squadre Under 23 di Atalanta, Juve e Milan, che sono a bilancio alla base in serie A) si va dagli 11,6 milioni di euro del Catania ai 723.425 euro della neopromossa Clodiense.
Dopo il Catania ci sono Avellino (10,2 milioni) e Benevento (9,7). Poi Triestina (7,9 milioni) e Vicenza (6,8), fino ad arrivare alla Spal, la squadra che spende di più del girone B. Ben 6,5 milioni di euro, un fardello che il club ferrarese si è portato dalla B alla C. Proprio come la Ternana che segue la Spal nella classifica (6,3 milioni). Ferraresi e umbri viaggiano a cifre stellari. Ma anche l’Entella non scherza (5,9 milioni).
Per trovare il Rimini bisogna scendere sotto i 4,3 milioni del Pescara, i 4,2 dell’Ascoli e i 3,9 dell’Arezzo. Quasi tre milioni e mezzo di euro, 3.983.035 per la precisione. Più di Campobasso (3,1), Lucchese (3 milioni), Perugia (2,7), Vis Pesaro (2,4), Gubbio (1,8 milioni), Pineto (1,7) e Torres (1,6). Poi ci sono cinque club che viaggiano sotto il milione di euro. Si tratta di Sestri Levante, con 868.592 euro, Carpi, con 805.939, e Pianese, con 742.380. Legnago con 924.945 euro e Pontedera (890.680 euro).
Quindi, la squadra meno costosa è quella allestita dalla neopromossa Pianese che, però, se la sta cavando piuttosto bene. A differenza della Spal prima della classe. Monte ingaggi importante, ma risultati che scarseggiano. Tanto per dire che, alla fine, i soldi possono anche non fare la differenza. Ma, classifica alla mano, spesso aiutano a stare dalla parte giusta della classifica. Il Rimini, euro più euro meno, resta in linea con i conti della scorsa stagione in una serie C, che rispetto a un anno fa spende in generale di più per quel che riguarda il monte ingaggi. Il girone C, anche qui in linea con gli scorsi campionati, è quello in cui si spende di più.
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