Rimini, occhio alle ‘trappole’. Buscè: "Evitiamo brutte sorprese"

Il tecnico teme che qualcuno possa sottovalutare la Lucchese: "Ci renderà la vita difficile"

di DONATELLA FILIPPI
18 gennaio 2025
Il tecnico teme che qualcuno possa sottovalutare la Lucchese: "Ci renderà la vita difficile"

Il tecnico teme che qualcuno possa sottovalutare la Lucchese: "Ci renderà la vita difficile"

"La Lucchese ci darà del filo da torcere". Non ne è certo ovviamente, ma intanto lo dice subito Antonio Buscè. Tanto per non correre il rischio che, dopo aver affrontato e raccolto il minimo sindacale con Entella e Pescara, il suo Rimini pensi che con la Lucchese oggi al ’Neri’, classifica alla mano, possa essere tutto facile. "È una squadra che è viva – assicura il tecnico dei biancorossi – nonostante possa avere qualche problematica in società e tutto il resto che si sente dire in questi giorni. L’ho detto anche ai ragazzi: sappiamo di affrontare una squadra che verrà qua a renderci la vita molto molto difficile. Sono quelle partite particolari, io le chiamo ‘trappola’ prima delle quali ci sono notizie che arrivano di tutti i tipi, con il mercato di mezzo e tutto il resto, si rischia di avere poi delle brutte sorprese". Quindi, prima Buscè chiede massima attenzione, poi anche tranquillità. "Dobbiamo andare comunque in campo sempre spensierati – dice – senza pensare ad altro, che non ci porta a nulla. Dobbiamo pensare a noi stessi, a quello che dobbiamo fare. Per portare risultati positivi a casa bisogna lavorare in un certo modo, non come abbiamo fatto per certi versi con l’Entella, per i gol che abbiamo preso, ma come a Pescara". Buscè traccia la strada e ha tutta l’intenzione di non accavallare gli impegni. Perché nei prossimi nove giorni il Rimini sarà tre volte in campo. Oggi la Lucchese, mercoledì a Trapani per la gara d’andata della semifinale di Coppa Italia e domenica prossima sul campo del Milan Futuro tornando al campionato.

"Non mi interessa ora della semifinale di Coppa Italia – non ci gira attorno l’allenatore campano – perché anche se ce l’abbiamo fra pochissimi giorni, per me la partita, non una partita, è quella con la Lucchese. Il gruppo deve viaggiare solo pensando a una competizione alla volta. Alla coppa penseremo da domenica". Il mercato sin qui ha ’mosso’ due pedine in entrata. Ma potrebbe non essere chiuso. "L’ho detto più di una volta di avere piena fiducia nella società che ha preso giocatori che possono darci una mano. Credo che qualunque cosa faccia il direttore lo farà con buonsenso per dare una mano ai ragazzi, non per fare un’operazione che non serve. Se qualcuno andrà via, ma non per scelta mia, non è un problema che mi compete. Io non faccio il direttore, faccio l’allenatore. E alleno chi ho a disposizione".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su