Rimini: Spal e Pescara all’orizzonte. Ora si vedrà se la cura funziona

Quattro punti in 180 minuti prima del rinvio della gara col Sestri. Due big metteranno alla prova la squadra di Troise .

di DONATELLA FILIPPI -
2 novembre 2023

È l’unica squadra del girone a non aver raccolto ancora nemmeno un punto in trasferta. Il Rimini sin qui i suoi otto punti li ha messi insieme tutti al ’Romeo Neri’ dove la squadra di Troise tornerà a fare capolino lunedì sera per i novanta minuti contro la Spal. E dove sarà di scena anche giovedì della prossima settimana per il secondo turno preliminare di Coppa Italia contro il Perugia. Ma in fin dei conti ormai lo si è capito, il Rimini di questa stagione vive di eccessi e se vogliamo anche di controsensi. Perché quello biancorosso è il quarto miglior attacco del girone, ma la difesa è la peggiore.

Insomma, o tutto o niente. Senza vie di mezzo. Questo vale per il rapporto tra gol fatti e gol subiti, ma anche pensando alle sconfitte in viaggio.

Tutte senza troppo diritto di replica e con una discreta dose di gol subiti. Le mezze misure le sta cercando Emanuele Troiese, tra un compromesso e l’altro. E negli ultimi match, prima del rinvio contro il Sestri Levante, da questo punto di vista qualcosa sembra essersi mosso. Un punto strappato all’Ancona, tre presi con la Lucchese. Ora Spal e Pescara per capire davvero se la cura funziona o se ci sarà ancora da soffrire, moltissimo, fino al prossimo mercato di riparazione.

Perché correre ai ripari ora non si può. Si può soltanto stringere i denti e fare progressi, piccoli o grandi che siano. Ieri la truppa biancorossa, intanto, è tornata a correre sul sintetico del ’ Romeo Neri’.

Con Delcarro in gruppo e Marchesi quasi. Il primo sarà a disposizione di Troise già dalla gara con la Spal, il secondo invece è ancora alle prese con un lavoro differenziato e tornerà a disposizione il lunedì successivo sul campo del Pescara. Decisamente due buone notizie per il tecnico campano che nelle ultime uscite è stato costretto a fare i conti con un centrocampo ridotto ai minimi termini. Anche se, alla fine, gli ’adattamenti’ sono toccati sempre a quella difesa messa insieme la scorsa estate un po’ a occhi chiusi e che sin qui ha costretto gli allenatori del Rimini, Raimondi prima e Troise ora, a fare i salti mortali. Per fortuna l’attacco ha sempre (o quasi sempre) risposto presente con tante alternative e tutte di valore tra over esperti e giovani capaci di candidarsi come valide alternative. Tanto che a volte quasi dispiace vedere ‘fuori’ qualcuno.

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