Ritorno in campo amaro. Grifone, passo falso
Biancorossi in vantaggio grazie al rigore trasformato da Cretella ma poi l’Orvietana sale di tono e ribalta tutto. Primo stop per mister Consonni.
S’interrompe a Orvieto la striscia positiva che aveva caratterizzato la gestione Consonni. A fare il colpo è l’Orvietana che vince in rimonta dopo essere andata sotto per il rigore realizzato da Cretella. Il tecnico maremmano, costretto a far meno di due fra i difensori più utilizzati, si affida al modulo 4-3-3 con Marzierli terminale offensivo. Caponi fa da schermo davanti alla difesa, della quale Chrysovergis e Guerrini sono gli esterni sempre pronti a inserirsi nelle situazioni offensive. L’Orvietana risponde con un 3-5-2 nel quale trova spazio Fabri, già a Grosseto, anche se per poco tempo, il quale interpreterà la gara con un’ottima prestazione.
Il primo tempo non trovi la formazione ospite con il piglio deciso che ti aspetti. Prova a fare la partita ma l’Orvietana la contiene bene in ogni zona del campo. Bisogna attendere il minuto 36 per il primo sussulto grazie ad una bella combinazione che porta Marzierli al tiro. La botta sembra ben indirizzata, il piede di un difensore ne cambia la traiettoria.
La ripresa offre maggiori emozioni. Il Grosseto inizia con un piglio diverso, ma, deve fare i conti anche con Rossi, l’estremo difensore al rientro e in grande giornata. Il 2005 è bravo su un colpo di testa, poi si supera volando sulla conclusione a botta sicura di Marzierli. L’Orvietana è in difficoltà e il vantaggio maremmano sembra nell’aria. Arriva quando l’arbitro ravvisa gli estremi per il penalty su un contrasto Ricci/Cretella. E’ lui che realizza.
L’Orvietana reagisce. Rizzolo passa al 4-3-3 che si rivela mossa vincente. Panattoni fa le prove. Non trova il tempo per concludere in una prima occasione, realizza un gran gol due minuti dopo sfruttando la spizzata di Caon decollato molto in alto. Il centravanti, due minuti dopo, fa per restituire la cortesia ma Sacchini non va per le spicce intervenendo sull’undici di casa. Cartellino rosso e punizione dal limite, confezionata magistralmente da Orchi che infila la sfera nel sette. Le idee, su ambo i fronti, devono far conto con la stanchezza. Paletta sbaglia un tocco che mette Sane davanti a Rossi. Il subentrato tenta di scavalcarlo, il portiere compie il secondo miracolo.
Roberto Pace
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