Robur all’assalto della Sangiovannese. Barbieri: "C’è tanta voglia di reagire"
Il vice allenatore del Siena, Alessandro Barbieri, analizza la situazione della squadra e prepara la sfida contro la Sangiovannese, sottolineando la determinazione e la voglia di reagire dei giocatori.
"La squadra sta bene, è ripartita alla grande, nei ragazzi c’è tanta voglia di reagire e, soprattutto, di giocare": a presentare la sfida Siena-Sangiovannese, il vice allenatore bianconero Alessandro Barbieri (nella foto). "Dopo la gara con il Poggibonsi abbiamo analizzato bene gli errori commessi, anche da noi della panchina – spiega il mister –: dobbiamo giocare di più a calcio, indipendentemente dal sistema utilizzato. Ci siamo affidati troppo ai lanci lunghi, anche con la giocata libera, non va bene".
"Abbiamo comunque ottenuto un punto contro la terza forza del girone – prosegue Barbieri –, con i ragazzi in condizioni non ottimali e un derby perso appena qualche giorno prima alle spalle. Eppure, nel primo tempo, abbiamo fatto le nostre giocate. Alla fine loro erano più in gamba, avendo avuto anche un giorno di preparazione in più". Prosegue, Barbieri. "La gara, poi, ha dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, quanto questi ragazzi abbiano dei valori: Boccardi è sceso in campo prendendo delle medicine per la febbre, Ricchi senza essersi praticamente allenato. Lollo, con un passato in Serie A, nonostante non giocasse, ha svolto il riscaldamento insieme ai compagni per incitarli, Bianchi ha caricato tutti dall’inizio alla fine".
Domani la Sangiovannese, alla ricerca dei primi punti esterni della stagione. "Li conosciamo – sottolinea il vice allenatore della Robur –: si difendono bene, hanno ottimi centrocampisti centrali, ottimi esterni che corrono tanto e attaccanti con buone qualità. Una squadra giovane che ha voglia. Ma noi dobbiamo guardare a noi: dovremo entrare in campo sicuri di noi stessi e dovremo giocare a pallone".
Barbieri ha quindi spiegato quali siano al momento le condizioni della squadra. "Recuperiamo Di Paola e perdiamo Fort – dice –: Federico aveva due possibilità, o operarsi e rimanere fuori due mesi e mezzo, o non operarsi, seguendo specifiche terapie e rientrare a inizio dicembre, ha scelto la seconda. Gabriele martedì, durante la rifinitura, ha avvertito un problema e si è fermato: nonostante, da ex ci tenesse tanto a giocare al Lotti, ha preferito non forzare. E’ stato bravo, avrebbe rischiato di rimanere fermo almeno tre settimane. Ruggiero è ancora out per la febbre". Ancora buone e cattive notizie dall’infermeria. "Giannetti dalla prossima settimana dovrebbe riprendere a lavorare parzialmente con i compagni – chiude Barbieri –. Sia lui che Di Gianni stanno lavorando tanto per rientrare. Candido dovrà rimanere fuori almeno altri dieci giorni: purtroppo ha la polmonite".
Angela Gorellini
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