Robur all’assalto dell’Audax Rufina. Magrini: "Voglio una prova di maturità"
La Robur Siena, già promossa in Serie D, si prepara a concludere la stagione con serietà e determinazione. L'allenatore Magrini punta alla maturità dei suoi ragazzi e progetta il futuro con la società, mantenendo un ottimo rapporto con dirigenti e club. Prima di pensare alla prossima categoria, l'obiettivo è mantenere l'imbattibilità e ottenere vittorie significative.
Dopo la festa di Anghiari e le due domeniche di riposo torna in campo la Robur che nonostante la promozione in D già in tasca vuole chiudere bene la stagione a partire dalla gara di oggi a Badesse contro la pericolante Audax Rufina. "Ho chiesto ai ragazzi una prova di maturità – le parole dell’allenatore Lamberto Magrini (nella foto) -. Abbiamo passato queste due settimane all’insegna dei festeggiamenti come era logico che fosse però i ragazzi si sono allenati con serietà come hanno fatto da inizio stagione. Ho chiesto di completare questo finale di campionato al meglio, per acquisire quel desiderio di essere sempre sul pezzo affrontando al meglio ogni partita".
Con la promozione raggiunta ci sarà qualche cambio di formazione a partire dalla porta dove per la prima volta riposerà Giusti. "Giocherà dal primo minuto Gueye, mentre la formazione resterà almeno per quanto riguarda l’inizio. Ricciardo? Non è a disposizione e anche Candido si è fermato (è comunque convocato come Leornardi, anche se non al meglio). Cristiani si è allenato a parte e tornerà settimana prossima. Anche Ravanelli non ci sarà, peccato perché potrebbe far comodo in ottica prossima stagione essendo un 2005. Speriamo di averlo almeno per le ultime due per valutarlo dall’inizio". Poi sul futuro. "Con la società ci abbiamo parlando un po’ ma da qui a dire che sarò l’allenatore in serie D è presto. Questo non mi preoccupa più di tanto però, abbiamo tempo per organizzare e programmare. L’idea è confermare in blocco la rosa con i giocatori più importanti e poi rafforzare determinare reparti. Ci saranno le quote per cui dovremo lavorare bene sui giovani. Se ci sono le basi per proseguire non ci saranno problemi per la mia permanenza. Quando ho accettato è perché mi è stato presentato un programma che andava oltre l’Eccellenza, altrimenti non avrei accettato. In D dobbiamo fare un campionato da protagonisti, con giocatori in prospettiva pronti anche per una eventuale C". L’allenatore umbro ribadisce l’ottimo rapporto con dirigenti e club. "Il rapporto con i direttori, soprattutto con Guerri, è quotidiano. Se dovessimo proseguire questa avventura insieme sarei contento perché mi trovo benissimo, lo apprezzo molto anche come persona. E’ stato eccezionale a trovare ragazzi, soprattutto sotto l’aspetto umano, eccellenti. Ha fatto un lavoro straordinario".
Prima di parlare di D e conferme mancano quattro partite. "Per serietà e lealtà sportiva, ma anche per rispetto di tutte le altre squadre e di noi stessi, vogliamo mantenere l’imbattibilità e fare delle vittorie importanti sotto l’aspetto tecnico. I ragazzi sono intelligenti e hanno capito cosa chiedo ".
Guido De Leo
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