Robur alle prese con il rebus impianti. Società in attesa di risposte sui tempi

I tifosi del Siena attendono con ansia le prime mosse di mercato e la situazione degli impianti sportivi preoccupa la società, che chiede sostegno al Comune per poterli riutilizzare.

1 giugno 2024
Robur alle prese con il rebus impianti. Società in attesa di risposte sui tempi

Robur alle prese con il rebus impianti. Società in attesa di risposte sui tempi

Ogni estate è così: i tifosi del Siena si ritrovano ogni volta ad aspettare. In questi giorni l’attesa, se per quanto riguarda il calcio giocato, è che arrivi l’ufficialità delle prime mosse di mercato dei direttori Farina e Guerri - a partire dalle conferme dei protagonisti la passata stagione, per quanto lo stesso presidente Giacomini abbia confermato che rimarranno in buon numero -, per quanto riguarda le questioni extra campo sotto le luci della ribalta sono tornati di nuovo lo stadio Fanchi e il Bertoni all’Acquacalda. L’incontro che si è tenuto martedì a Palazzo pubblico tra i vertici societari bianconeri, il patron in testa, e l’amministrazione non ha portato a niente di concreto e le due parti hanno deciso di ritrovarsi nell’arco di qualche giorno. Giacomini ha altresì chiesto al Comune un sostegno concreto, un lavoro costante e contatti con cadenza ravvicinata. Purtroppo le condizioni dei due impianti sono una spada di Damocle per la Robur: entrambe le strutture sono abbandonate da oltre un anno (l’unico lampo l’apertura dei cancelli del vecchio Rastrello, per la partita Siena-Mazzola dello scorso aprile) e necessitano di interventi, sia a livello di terreno che di strutture per essere utilizzabili.

E se il Franchi chiama in causa esclusivamente la prima squadra, il Bertoni riguarda in particolare, ma non solo, il settore giovanile, per quanto un solo campo vada stretto alle tre o quattro squadre che il Siena vuole ri-costruire.

Angela Gorellini

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