Robur, la carica del capitano Bianchi: "A Figline è dura ma vogliamo vincere"

Momento difficile per la Robur Siena con due sconfitte consecutive. Il capitano Bianchi analizza le cause e la necessità di reagire, mentre i tifosi esprimono preoccupazione. Prossima sfida a Figline cruciale per risollevarsi.

14 novembre 2024
Robur, la carica del capitano Bianchi: "A Figline è dura ma vogliamo vincere"

Momento difficile per la Robur Siena con due sconfitte consecutive. Il capitano Bianchi analizza le cause e la necessità di reagire, mentre i tifosi esprimono preoccupazione. Prossima sfida a Figline cruciale per risollevarsi.

Due sconfitte consecutive, quattro punti conquistati nelle ultime cinque giornate. E’ un momento non semplice per la Robur che, però, vuole rialzare subito la testa. A parlare il capitano bianconero Tommaso Bianchi (nella foto).

Che cosa è successo? "Stiamo attraversando il primo momento di difficoltà, da quando siamo ripartiti lo scorso anno. La sconfitta con il Livorno, immeritata, è stata dura da digerire. Ma, a parte la trasferta a Terranuova Bracciolini, in cui abbiamo costruito poco e abbiamo meritato di perdere e in particolare in casa, abbiamo costruito di più rispetto all’inizio. Anche domenica siamo stati tanto dentro la loro area e abbiamo creato diverse occasioni, poi non realizzate per scarsa lucidità o passaggi sbagliati. All’inverso abbiamo subìto gol per grossi errori. E, quando vai sotto, le partite cambiano".

Capitano, vuol dire insomma che non c’è allarmarsi?

"Dico che è un periodo negativo, in cui non siamo riusciti a far girare il risultato dalla nostra parte. Non credo alla fortuna o alla sfortuna: quando esci dal campo sconfitto c’è un perché. Sta a noi capire quale sia".

Questione mentale, fisica, di infortuni o cos’altro?

"Le assenze hanno influito: quando mancano tante pedine, soprattutto under, sei costretto a cambiare ogni volta formazione e modo di giocare. Ora però la situazione sta rientrando. Dal punto di vista fisico stiamo bene, lo dimostrano i dati gps. Credo che sì, che sia stato principalmente l’aspetto mentale a influire: stavamo crescendo, ci mancava quel passetto in più per diventare una grande squadra, ma siamo incappati nella prima sconfitta e abbiamo perso quella tranquillità e quella lucidità necessarie per portare gli episodi a favore. Ché poi le partite sono tutte equilibrate, sono gli episodi a decidere i risultati, che siano errori, rigori, espulsioni, chance fallite… Noi, di errori, ne abbiamo commessi, individuali e di squadra".

Per la prima volta il Siena Fc è stato contestato. "Per un anno e mezzo ci siamo presi solo applausi, adesso ci sta che i tifosi, sempre nei giusti modi, si facciano sentire. Tengono tanto ai colori bianconeri, è un modo per caricarci ancora di più".

Domenica la trasferta a Figline.

"Sarà un’altra partita tosta, loro si difendono bene, concedono pochi gol su azione. Ci sarà da battagliare, vogliamo vincere: dopo le due sconfitte sarebbe importante sotto l’aspetto mentale. Dovremo sfruttare ogni singolo episodio, a partire dalle palle inattive che sono un’arma in più. Anche il Livorno, per esempio, le sfrutta molto".

Angela Gorellini

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