Robur: Leonardi, infortuni e speranze: "Giocare al Franchi? Emozionante"

Luca Leonardi del Siena combatte la pubalgia in vista delle ultime partite. Nonostante le difficoltà, rimane positivo e grato per l'esperienza vissuta con la squadra, che ha ridato vita alla piazza calcistica. Sogna di giocare al Franchi e regalare gioia ai tifosi.

di ANGELA GORELLINI -
6 aprile 2024
Robur: Leonardi, infortuni e speranze: "Giocare al Franchi? Emozionante"

Robur: Leonardi, infortuni e speranze: "Giocare al Franchi? Emozionante"

La pubalgia non ci voleva. In questo scorcio finale di campionato, con la possibilità di accumunare qualche presenza e qualche soddisfazione in più in un’annata comunque memorabile, Luca Leonardi (nella foto) si è trovato a combattere anche con questo fastidioso problema.

"Sto cercando di recuperare per domani – ha spiegato il bianconero –, spero di poter essere almeno convocato, di sedermi in panchina. In settimana ho ripreso a fare qualcosa con il gruppo, ma per essere al 100 per cento ho bisogno di un po’ di tempo in più. Valuteremo all’ultimo il da farsi".

Non semplice, dopo una stagione in cui ritagliarsi spazio è stato complicato – cinque le presenze inanellate fino a oggi –, neanche potersi preparare con la squadra.

"Sì, è stato difficile – le parole di Leonardi –: anche durante la pausa per le festività pasquali vedevo i compagni allenarsi, dare il 100 per cento. Avrei voluto essere con loro a divertirmi, a lavorare, sono qua per questo. Ma voglio comunque pensare positivo". Quattro partite separano il Siena dal gong, dopo una stagione in cui i bianconeri sono riusciti a centrare un grande obiettivo. Per merito di tutti, anche di chi, pur indietro nelle gerarchie, ha deciso di rimanere e non andarsene a gennaio. "Siena è una realtà totalmente diversa dalle altre di Eccellenza in cui ho vissuto – ha sottolineato il giocatore bianconero –. E’ una piazza in cui si respira aria di professionismo; non avrebbe avuto senso andare via, benché sapessi che anche se non avessi fatto il terzino, ma avessi giocato a centrocampo, sarebbe stato comunque difficile trovare spazio, considerando anche che sono un over (è un classe ’99). In una squadra così è complicato lottare per la maglia titolare".

Comunque vada in futuro "mi porterò dietro una bella esperienza, che terrò sempre nel cuore – ha detto ancora il bianconero –. Abbiamo ridato vita a questa piazza che per anni ha vissuto troppe delusioni. La gioia più grande che un giocatore può regalare ai suoi tifosi. La città aveva bisogno di questa iniezione di positività dal punto di vista calcistico".

Il finale di stagione potrebbe offrire un’altra bella gioia alla Robur: giocare al Franchi. "Sarebbe un’emozione, soprattutto per uno come me che viene da fuori – ha chiuso il suo discorso bianconero Luca Leonardi –. Mi piacerebbe vivere di persona lo stadio, ne sarei felice anche perché so quanto ci tengano sia il Siena, sia la città che tutti i tifosi della Robur".

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