Robur, ora la situazione è complicata. Il socio di maggionza Englund in città
Non è un momento semplice, per il Siena, e ormai non lo è già da un po’ di tempo. Le...
Non è un momento semplice, per il Siena, e ormai non lo è già da un po’ di tempo. Le ultime sconfitte casalinghe, così, hanno amplificato il malumore della piazza, con la squadra uscita dal Franchi non tra gli applausi, come era abituata, ma tra i fischi e il malcontento. Una rabbia scatenata soprattutto dal modo in cui i ko sono arrivati, senza reazione, senza quello spirito battagliero che ogni tifoso si aspetta dai propri giocatori, indipendentemente anche dal risultato. Tanti sostenitori bianconeri, e non solo, in questi giorni, hanno fatto appello alla proprietà perché prenda posizione, perché intervenga in qualche modo, perché inverta una rotta che rischia di far deragliare il treno in corsa. Il socio di maggioranza Patrick Englund è arrivato in città in queste ore: a lui, allora, il compito di sbrogliare la matassa, di affrontare gli argomenti anche più spinosi, di chiarire quali siano gli obiettivi a breve termine di questa Robur. Uno dei temi, quindi, non può che essere il mercato. Mister Magrini, in una delle sue ultime dichiarazioni, ha spiegato di aver già affrontato con il direttore Guerri (che ricordiamo sarà inibito fino al 28 dicembre, quindi impossibilitato a parlare ufficialmente) l’argomento, ma che ogni decisione spetta alla proprietà. Lo stesso Englund, durante i festeggiamenti per i 120 anni del calcio senese, aveva accennato alla possibilità di investire sì, in questa finestra invernale di operazioni, ma soprattutto in quella estiva. La realtà dei fatti, però, impone un ragionamento anche sul presente: l’organico attualmente a disposizione di Magrini ha necessariamente bisogno di un restyling se la volontà è quella di proseguire la stagione magari non per vincere il campionato ma almeno per chiuderlo nei piani nobili della graduatoria, senza figuracce a corollario. Servono due-tre over e anche un paio di under, tra cui un 2006 di movimento che possa permettere all’occorrenza di far giocare Giusti in porta. Al contempo dovranno essere piazzati i ragazzi che non hanno convinto: a tal proposito, dopo 15 giorni ‘in prova’ in un altro club, Mattia Ruggiero è tornato a Siena. Il trasferimento non si è concretizzato, al classe 2004 dovrà essere trovata una nuova sistemazione.
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