Robur, tutta la fiducia di Pescicani: "Lanciato un segnale: noi ci siamo!"
Il giovane calciatore polacco-italiano Krzysz Pescicani parla della sua esperienza con la Robur Siena e della recente vittoria contro la Sangiovannese, mostrando determinazione e ambizione per il futuro.
Ha un secondo cognome, Leonardo Pescicani, Krzysz (nella foto): nelle sue vene scorre sangue anche polacco e proprio in Polonia, a cinque anni, ha tirato i primi calci a un pallone. Con il padre, a 13, si è trasferito in Italia, la madre e la sorella hanno raggiunto gli uomini di casa successivamente. Oggi parla viterbese e, ispirandosi a Dybala ("anche se il mio giocatore preferito è da sempre Pirlo" dice), sta dando "il massimo per togliersi delle belle soddisfazioni con la maglia della Robur". Intanto il Siena, una bella soddisfazione, se l’è tolta domenica, battendo all’ultimo tuffo la Sangiovannese. "Abbiamo conquistato tre punti fondamentali – commenta Pescicani –, soprattutto per come si era messa la partita. A livello di gioco abbiamo centrato un’ottima prestazione, andando più volte alla conclusione. Dopo il loro vantaggio siamo riusciti a pareggiarla subito, poi siamo passati nei minuti finali. E’ stata una grandissima emozione, un segnale lanciato dalla squadra: ‘Noi ci siamo’". Ci credeva il Siena. "Sì, nonostante il risultato con il Livorno non sia stato quello che volevamo e il pareggio con il Poggibonsi eravamo certi che ci saremmo subito ripresi". "E’ stata una vittoria fondamentale per la classifica – aggiunge il bianconero –, ma soprattutto per il morale, per continuare a fare ancora meglio nelle prossime partite". E la prossima partita sarà domani, in casa del Terranuova Traiana. "Non sarà una gara facile ma nessuna, fino a qui, lo è stata. Dovremo affrontare ogni sfida allas volta dando sempre il massimo". Per Pescicani, classe 2005, in questo scorcio di campionato una maglia titolare, a Poggibonsi. "Mi sto impegnando, mi sono messo a disposizione del mister – afferma il centrocampista –, quando mi ha chiamato in causa c’ero e continuerò così. A Siena mi trovo bene, la città è bellissima e il gruppo squadra è uno di quelli che non si trova spesso". "Le mie caratteristiche – prosegue –? Sono arrivato come esterno di centrocampo, ma adesso faccio la mezzala. Credo che i miei punti di forza siano la velocità e il puntare l’uomo, poi a livello tattico faccio quello che mi chiede il mister". Dove possono arrivare la Robur e Pescicani? "E’ ancora presto per dirlo – chiude –: noi lavoriamo a testa bassa, guardando solo a noi stessi per non rischiare di perdere di vista l’obiettivo, poi sarà il campo a dare il suo verdetto. Personalmente mi auguro di giocare il più possibile e contribuire a portare risultati positivi".
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