Sangio, dopo la sconfitta di Figline piena di rammarico gli azzurri preparano la sfida con il Foligno. La maturità di capitan Nannini: "Arrabbiati per un ko immeritato»
Il giovane centrocampista Duccio Nannini è il nuovo capitano della Sangiovannese, con oltre 100 presenze e grande orgoglio. Dopo una sconfitta amara, punta a riscattarsi contro il Foligno con determinazione e spirito di squadra.
Con l’avvento della nuova stagione calcistica il centrocampista Duccio Nannini è diventato il nuovo capitano della Sangiovannese. Ha vestito questa fascia fin dalla primissima amichevole pre-campionato, il 3 agosto a Terranuova, e da lì non l’ha più ceduta suggellando un’esperienza con la maglia azzurra dall’alto delle sue oltre 100 presenze negli ultimi tre campionati. Un grande vanto per lui con motivazioni illimitate, ad appena 21 anni proprio non se l’aspettava: "Per me è stata una cosa inaspettata la fascia di capitano, poco prima dell’amichevole di Terranuova ci siamo riuniti nello spogliatoio ed è stata presa questa decisione che per me è motivo di vanto e orgoglio, soprattutto con questa maglia che vesto ormai per la quarta stagione consecutiva. So di avere grandi responsabilità ma queste si bilanciano con il valore del ruolo che sto ricoprendo". La sconfitta di Figline, alla prima giornata di campionato, grida ancora vendetta per come è maturata. "In campo c’era la sensazione che da un momento all’altro dovessimo sbloccare il risultato perché eravamo totalmente in possesso del gioco. Purtroppo poi è nato quel gol, viziato da un fallo a quanto mi ha detto il nostro portiere Barberini che ha reso una giornata davvero tanto amara. Già non saremmo stati contenti di un pareggio per quello che avevamo prodott".
Il neo capitano conosce un solo rimedio per girare pagina e dimenticare l’amarezza provata in terra fiorentina: "Dobbiamo essere arrabbiati nel senso positivo, con i miei compagni abbiamo girato pagina per concentrarsi totalmente sull’avversario di domenica. Il fatto di giocare col Foligno in campo neutro? Certamente era meglio farlo al Fedini ma siamo consapevoli di quello che possiamo fare, del nostro valore e anche se saremo lontani dalle nostre mura vogliamo a tutti i costi centrare il primo successo del campionato". L’amalgama del gruppo procede spedita: "Siamo in pochi a essere rimasti dalla scorsa stagione ma più passano i giorni più l’armonia cresce all’interno dello spogliatoio. Sappiamo quanto sia basilare tutto questo, quando poi arriveranno le vittorie sarà tutto ancora più semplice".
Massimo Bagiardi
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