Seconda categoria: Guido Guidetti, in buca da 7 gare di fila e capocannoniere con 8 sigilli, è il trascinatore. "Non siamo i più forti, ma nessuno ci fa paura». La Cerredolese vola grazie a un bomber di 40 anni
La Cerredolese in grande forma: quattro vittorie consecutive e Guidetti capocannoniere. Il team biancoblù punta ai play-off con spirito di squadra e obiettivi ambiziosi.
La Cerredolese ha ingranato la quarta. Con un poker di vittorie, il team biancoblù è la formazione del momento nel girone E di Seconda categoria dove ha scalato posizioni portandosi in zona play-off.
Protagonista di questo exploit il bomber 40enne Guido Guidetti in buca da 7 gare di fila e capocannoniere con 8 sigilli.
Dopo un inizio stentato (2 punti in 4 gare), ora siete tornati a marciare col vostro ritmo.
"Effettivamente abbiamo avuto una partenza da diesel, poi anche qualche episodio ci è girato per il verso giusto e ci siamo rimessi in carreggiata. Anche l’anno scorso abbiamo fatto un girone d’andata in tono minore poi siamo risaliti fino a centrare la semifinale play-off. Fra i gol di quest’anno scelgo il 2-1 con gli Eagles che ci ha portato i primi tre punti stagionali".
In queste ultime partite ha indossato la fascia da capitano.
"E’ stato un onore perché ho dovuto sostituire Luca Schenetti che è la vera bandiera di questa squadra. Domenica nel sentito derby di Roteglia (con tanti ex da una parte e dall’altra fra cui l’attaccante Marco Magnani, altro veterano della Cerredolese, ndr) è rientrato e, forse anche per ragioni di cabala, mi ha concesso ancora la fascia ed è arrivata un’altra vittoria".
Dici Cerredolo e pensi subito alla Guidetti band.
"Vero, mai come in questo caso è azzeccato dire che la nostra squadra è una famiglia. Ho la fortuna di giocare con mio fratello Rudy (altro senatore, classe ’87) e di essere stato allenato prima da mio padre Corrado (uno dei veterani della Cerredolese in campo e come mister, ndr) e da mio fratello Alex. In queste categorie il fattore principale deve essere il gruppo dentro e fuori dal campo e credo che per noi sia un punto di forza. Poi giocare per il tuo paese ti stimola ancora di più, specialmente nel Montagna dove siamo rientrati da due anni".
Obiettivi stagionali?
"Giocarcela con tutti senza l’assillo di dover per forza arrivare fra le prime cinque. Abbiamo valori importanti in una rosa numericamente non ampia come le prime della classe che puntano decisamente alla Prima categoria. Non saremo i più forti, ma di sicuro siamo i più belli grazie alle mute da gioco spettacolari. E venerdì come premio per il derby vinto a Roteglia arriveranno le tute di rappresentanza nuove".
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