Sena contro il suo passato. Sfida Real con il Livorno

Sarà una partita particolare. Per molti motivi. E non solo perché al ‘Necchi Balloni’ arriva per la prima volta il Livorno (ore 15), squadra e tifoseria che meriterebbero altra categoria; c’è anche la partita nella partita di Nicola Sena, livornese nell’anima e allenatore per quasi dieci anni della seconda squadra livornese, l’Armando Picchi. C’è anche il ritorno in Versilia del ds Raffaele Pinzani, grande protagonista dei primi anni in serie D del Real Forte Querceta. E poi c’è la prima volta da avversario del Livorno per Apolloni.

Insomma, i motivi di interesse non mancano per una delle sfide di cartello della settima giornata. "Affrontiamo una grande squadra - commenta Sena - sul piano motivazionale queste gare sono le più semplici da preparare. Inutile però troppi giri di parole: dobbiamo fare la partita perfetta per ottenere un risultato positivo". Sena recupera Apolloni ed è intenzionato a dare continuità alla squadra che ha ben figurato a Poggibonsi, con la speranza di essere più incisivi nei sedici metri finali. "In queste prime partite non siamo mai andati sotto sul piano del gioco - continua Sena - la squadra se l’è sempre giocata a viso aperto. Dobbiamo crescere sotto vari aspetti, uno di questi è senza dubbio la finalizzazione. A questa squadra manca un giocatore da doppia cifra? Dovremo sopperire con il collettivo". Capitolo formazione: difficile, se non impossibile, per un discorso di quote, proporre il trio di centrocampo Bigica-Pecchia-Apolloni. Uno sarà sacrificato dall’undici titolare. Conferma per Meucci in difesa. "È un giocatore di cui ho grande stima - conclude Sena - ha giocato poco solo perché siamo partiti con un 2003 in porta. Ora sta avendo spazio e ha la mia massima fiducia". Previsti quasi mille tifosi livornese. Pubblico (finalmente) delle grandi occasioni anche a Forte dei Marmi.

Probabile formazione (4-3-3): Gatti, Meucci, Tognarelli, Maccabruni, Vietina; Michelucci, Bigica (Pecchia), Apolloni; Podestà, Pegollo, Purro.

Michele Nardini