Senti la bandiera Goldoni: "Vigor, ti sai far valere"
L’ex difensore ha indossato la maglia rossoblu 486 volte e oggi è tifoso: "Il campionato è più tosto rispetto allo scorso anno. La società è intelligente".
di Nicolò Scocchera
Ben 486 presenze condite da 60 gol, una carriera inimitabile tutta a tinte rossoblu. Stefano "Fefi" Goldoni è un’autentica bandiera della Vigor. Iniziò il suo matrimonio con la squadra della spiaggia di velluto ormai 35 anni fa, nel 1988, e vi rimase sino al 2009. Un cammino ininterrotto se non fosse per alcune esperienze fuori città. In realtà l’amore per la Vigor non è mai tramontato, Fefi è rimasto nell’ambiente e oggi è uno dei primi tifosi del club rossoblu tanto da raccontare al Carlino le sue impressioni sul cammino della Vigor. "È un campionato molto più duro rispetto allo scorso anno – dice Goldoni –. Nonostante ciò la squadra si sta facendo valere. Forse nella passata stagione appariva ancor più letale, tuttavia Clementi riesce sempre ad imprimere il proprio stile di gioco". In questi giorni si parla più di mercato che di calcio giocato e anche a tal proposito Fefi ha le idee chiare. "Non so proprio come si muoverà la dirigenza in questi ultimi giorni di mercato, pur essendo amico del presidente Federiconi il tema acquisti non viene toccato – rimarca Goldoni –. Guardiamo spesso le partite insieme, anzi le ultime due trasferte le abbiamo seguite in tv, a casa mia. Ci aveva portato fortuna contro il Vastogirardi è stato così anche contro la Samb. Personalmente credo che un ritocco a centrocampo o in attacco possa essere utile, la partenza di D’Errico non può essere ignorata. Di sicuro Zammarchi è un ottimo profilo, ma un altro innesto non ci starebbe male – continua l’ex centrocampista Goldoni –. Al di là di tutto la società si è sempre mossa con intelligenza e se la Vigor è tornata a certi livelli lo deve a questo gruppo". Merito alla dirigenza, ma non solo. Fefi Goldoni non nasconde la propria stima anche nei confronti di mister Aldo Clementi. "Aldo è l’allenatore ideale, è senigalliese, conosce la piazza e gode della stima di tutti – rimarca –. La squadra gioca bene, è vincente, lo segue ed anche nelle difficoltà riesce sempre a reagire". Goldoni ha vissuto varie fasi della storia vigorina e sa valutare l’impatto e l’euforia dei tifosi rossoblu nel corso di una stagione. "Il pubblico è tornato, anzi siamo tornati a respirare quella passione e quel clima che abbiamo vissuto negli anni ’80 – conclude Goldoni –. Si parla di ricordi, tuttavia le presenze sugli spalti del Bianchelli sono più che soddisfacenti. C’è un grande senso di appartenenza, inoltre la società sa bene come valorizzare i ragazzi del nostro territorio. Alcuni hanno legato la propria carriera calcistica alla Vigor altri, seppur giovani, sono tornati in città, penso a Roberto e Barzanti. Non è un caso, significa che a Senigallia si può lavorare bene".
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