Serie "C» - Girone "B». Lucchese, allarme difesa. I rossoneri ora nei play-out
I numeri – che non smentiscono mai – certificano la crisi di gioco e di risultati della Lucchese, dopo il...
I numeri – che non smentiscono mai – certificano la crisi di gioco e di risultati della Lucchese, dopo il nuovo "flop" di Pesaro, quando mancano appena 180’ al giro di boa di metà cammino (Arezzo in casa, Torres in viaggio): 17 punti su 17 gare (media play-out), 16 gol all’attivo, nemmeno uno a partita, 29 quelli subìti, 1.7 a gara, che valgono la seconda peggior difesa del girone (solo il Legnago, ultimo, ha fatto peggio).
Il dato più allarmante è sicuramente quello che riguarda la fragilità del reparto difensivo, soprattutto al centro, dove i sostituti di Tiritiello e Benassai si sono dimostrati nettamente inferiori alle aspettative e dove i cosiddetti "ricambi" sono troppo giovani e, quindi, poco abituati alla categoria. Ma la crisi investe anche il centrocampo, dove non c’è l’uomo che detta i tempi che fa, insomma, da regista. Troppi… corridori e, soprattutto, poca qualità.
In teoria il reparto più assortito è quello della trequarti e dell’attacco, con Saporiti e spesso e volentieri con Quirini, al quale la squadra sta chiedendo troppo, a supportare la punta centrale di riferimento. Anche qui ricambi giovani come Sasanelli e Selvini, più, se vogliamo, Babacar.
Dopo il felice inizio di stagione di Costantino (due gol su due), l’ex etneo, complice un infortunio, si è smarrito, ma è stato degnamente sostituito da Magnaghi che è cresciuto in maniera esponenziale partita dopo partita e non solo perché ha ritrovato la via del gol (con quello messo a segno a Pesaro è salito a quota quattro), ma per come lotta su tutti i palloni e viene a dare una mano al centrocampo. Insomma, un Magnaghi pienamente recuperato alla causa.
Alla luce di queste poche, ma evidenti considerazioni, la società ha tutti gli elementi in mano, se vorrà o potrà, per effettuare acquisti sull’ormai imminente mercato di gennaio che, per la Lucchese, si tratterebbe di un vero e proprio mercato di riparazione.
Intanto, però, c’è da registrare un nuovo dato preoccupante, emerso dopo i risultati di ieri pomeriggio: la Lucchese è, per la prima volta, dentro la zona play-out, al quint’ultimo posto, a pari punti con la Spal che, però, gioca stasera a Pontedera. Tutto è successo perché l’Ascoli, con una doppietta di Silipo, ha sbancato il "Sanna", mettendo nei guai il trainer dei sardi, Greco. Nella stessa partita, sia i sardi con Diakite, che i marchigiani con Corazza, hanno fallito un rigore. Nel finale espulsione diretta per Mastinu che potrebbe, così, saltare la gara contro i rossoneri, in programma domenica 15 dicembre in Sardegna, ultima di andata.
Infine la squadra riprende domani la preparazione, in vista del derby con l’Arezzo. Da valutrare, a questo punto, le condizioni di Sabbione, perché pare di capire che sia Fedato che Giacchino (mai visto fino ad oggi) che Welbeck ne avranno ancora per un po’ di tempo.
Emiliano Pellegrini
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