Serie C, il ritorno in biancorosso del centrocampista. Carpi, Casarini: "Ho l’entusiasmo di un ventenne»

CARPI È stato un percorso lungo quello che ha riportato a casa Federico Casarini. Il centrocampista classe ’89, che ha firmato...

di Redazione Sport
4 gennaio 2025
Campadelli (Auto Grifone), Casarini, Bonzanini e Bertolino (Auto Grifone)

Campadelli (Auto Grifone), Casarini, Bonzanini e Bertolino (Auto Grifone)

CARPIÈ stato un percorso lungo quello che ha riportato a casa Federico Casarini. Il centrocampista classe ’89, che ha firmato per un anno e mezzo col Carpi, si appresta domani col Milan Futuro a vestire per la prima volta la maglia biancorossa (da avversario è stato 5 volte al ’Cabassi’ dove non ha mai vinto…), solo sfiorata nel 2014, dopo gli inizi alla Kennedy a poche centinaia di metri dalla sua casa in zona Bollitora e il ’decollo’ a 11 dal Bologna di un percorso con oltre 450 gare fra i ’pro’ di cui 300 circa fra A e B. "Un onore averlo qui con noi – le parole del dg Enrico Bonzanini durante la presentazione presso lo sponsor Auto Grifone – e se è andata in porto un’operazione che rasentava la follia è merito della volontà del presidente Lazzaretti e di quella di Federico che ha fatto un sacrificio importante per fare parte della storia del Carpi. Ci teneva a indossare questa maglia, basta vedere le foto in cui era in piazza lo scorso 5 maggio per la festa promozione". Casarini, che ha scelto il numero 24 ("il giorno di nascita di mia moglie", sorride), ha raccontato come "dal primo approccio col presidente avevamo già deciso come doveva andare a finire, dovevamo solo aspettare il mercato. Vengo con l’entusiasmo di un ventenne, non certo per chiudere qui la mi carriera, ma per dare il massimo per tanti anni. Ho più responsabilità perché sono di Carpi e questo mi piace. Nasco mezz’ala ma nell’ultimo anno e mezzo fra Avellino e Turris ho fatto il play, col mister ho parlato dando massima disponibilità. Nell’ultimo mese alla Turris avevamo un po’ "mollato" negli allenamenti vista la situazione societaria e non sono al 100% ma sto bene. In questi primi allenamenti ho trovato una squadra che lavora al massimo, con tanti giovani forti che hanno grande disciplina calcistica. Negli ultimi 3-4 anni ho seguito il Carpi e l’anno scorso da fuori mi sono appassionato alla cavalcata verso la C. Ho ritrovato anche il mitico Claudio Sternieri, magazziniere che era già alla Kennedy quando ero piccolo". Davide Setti

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