Serie C. Pianese, il ds Cangi suona la carica: "Non faremo certo le comparse»
La Pianese è pronta ad affrontare la serie C senza farsi spaventare dal blasone delle avversarie o dalle possibili...

Pianese, il ds Cangi suona la carica: "Non faremo certo le comparse"
La Pianese è pronta ad affrontare la serie C senza farsi spaventare dal blasone delle avversarie o dalle possibili difficoltà. Il ds bianconero Francesco Cangi racconta le strategie del club a due settimane dall’inizio della stagione e la volontà di provare a fare bene anche al piano di sopra. "Dopo l’impresa dell’anno scorso, ora affronteremo un girone molto difficile, ma allo stesso tempo entusiasmante con squadre molto importanti e con grande storia come Perugia, Spal, Ternana, Ascoli o Entella. Tutte società che sarà un orgoglio incontrare e ospitare a casa nostra. Per noi è una grande opportunità. Sapevamo che cosa ci avrebbe aspettato e siamo e vogliosi di iniziare subito bene".
Tra poco i bianconeri partiranno la preparazione. "Dal 15 luglio saremo a Piancastagnaio fino all’11 agosto quando inizierà la Coppa Italia. La volontà nostra, e quella di una realtà importante come Stosa, è quella fare bella figura e non la comparsa. Da domani usciranno le prime conferme di alcune giocatori. Ripartiamo infatti da mister Prosperi e da un gruppo di ragazzi che hanno meriato la promozione ai quali andremo ad aggiungere per qualche elemento da settori giovanili importanti e poi altri quattro o cinque calciatori di esperienza che ci daranno la qualità che la categoria impone. Vogliamo essere combattivi". Poi sui singoli giocatori: "Simeoni resterà, con Gagliardi abbiamo dei discorsi aperti. Ledonne è tesserato con la Juventus, vedremo se decideranno di tenerlo o meno. Con Mignani stiamo parlando per confermarlo. L’idea è quella di avere sufficienti under per fare minutaggio e prendere il contributo ma non deve essere un’ossessione. Ringrazio i ragazzi che non saranno confermati: abbiamo passato una grande annata insieme ma vanno fatte delle scelte".
Infine sulle emozioni a livello personale: "Ho fatto il calciatore professionista tanti anni – è la conclusione – e sono felice di fare il dirigente per la prima volta a questo livello. Grazie alla società e al presidente Maurizio Sani che mi hanno messo nelle condizioni di lavorare con le mie idee".
g.d.l.
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