Serie "D": derby deludente. Applausi al Ghivi, punti al Livorno

GHIVIBORGO

0

LIVORNO

1

GHIVIBORGO (4-3-3): Becchi, Turini, Vecchi, Sanzone, P. Carcani, Signorini, Campani (84’ Poli), Nottoli (50’ Carli), Lepri (77’ Giannini), T. Carcani (77’ Gibilterra), Petronelli (56’ Orlandi). (A disp.: Cusin, Cristofani, Russo, Vitrani). All.: Lelli.

LIVORNO (4-3-3): Albieri, Nizzoli, Ronchi, Brenna, Brisciani, Bellini (77’ Palma), Luci (77’ Caponi), Ferraro (74’ Nardi), Cori, Cesarini (91’ Bassini), Giordani (67’ Luis). (A disp.: Ciobanu, Menga, Boroduska, Camara). All.: Favarin.

Arbitro: Riahi di Lovere.

Rete: 72’ Luis.

GHIVIZZANO - Il Ghiviborgo incassa i complimenti, il Livorno i tre punti: questa, in esterma sintesi, la fotografia di una sfida brutta e povera di emozioni, decisa da un episodio al 27’ della ripresa che premia oltre i propri meriti la capolista.

Da brividi il colpo d’occhio del "Carraia", con 700 sostenitori amaranto, chiassosi a colorati, accolti in grande stile dalla società colchonera. A tanta bellezza coreografica non fa, però, riscontro una partita all’altezza, bloccata e molto tattica.

Il primo brivido al 20’, per un fallo su Bellini a cavallo dell’area, non ravvisato dal direttore di gara, fra le proteste labroniche. I ragazzi di Lelli imbrigliano il Livorno e giocano meglio. Pericolosi con Petronelli al 34’ e Lepri al 41’, cui rispondono gli ospiti al 42’, grazie alla combinazione Cori-Cerarini (ma Becchi è bravo a chiudere in uscita). Nella ripresa si gioca veramente poco a calcio: tante interruzioni, match "sporco" e piuttosto teso, un terreno che mette a proprio agio i livornesi che la vincono con l’ esperienza e anche, e soprattutto, con un bel po’ di fortuna. Al 6’ gol annullato a Tommaso Carcani per un giusto fuorigioco; al 27’ l’episodio decisivo: rinvio lungo di Albieri, malinteso aereo difensivo fra Becchi e Sanzone, il brasiliano Luis Enrique anticipa di testa il portiere in uscita e mette in rete, fra l’esultanza del popolo amaranto. Il Ghivi non ha più la forza di reagire, nonostante Lelli le provi tutte con una serie di sostituzioni.

Flavio Berlingacci