Serie "D» - Girone "E»: l’evento. Ghiviborgo, intitolato lo stadio. Sarà l’"Elso e Romano Bellandi»
Da ieri porta i nomi dei due grandi ex dirigenti. Tra gli altri all’inaugurazione i familiari e il presidente regionale Giani.
Giornata di festa, ieri,per intitolare lo stadio ad Elso e Rolando Bellandi, padre e figlio: due persone che hanno fatto la storia sportiva e imprenditoriale di tutta la comunità, cui il paese di Ghivizzano ha reso il doveroso omaggio. L’ex "Carraia", impianto bellissimo e funzionale, con la sua tribuna fatta di copertura in linea con il paesaggio, da ieri porterà il loro nome. A fare gli onori di casa il sindaco di Coreglia, Marco Remaschi, l’artefice principale dell’iniziativa. Poi tutte le formazioni del Ghiviborgo, dai nati nel 2019 (i più piccoli) fino alla prima squadra di serie "D". Folto pubblico, fatto di sportivi, familiari e semplici appassionati; fra loro anche alcuni calciatori del passato, da sempre legatissimi alla famiglia Bellandi. Diverse le personalità intervenute: dal presidente della Regione, Eugenio Giani (che ha sottolineato l’importanza di questa struttura), a Luigi Barbiero per la Lega Dilettanti; quindi Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione CrL, oltre alle autorità militari e civili della zona. Particolarmente toccante il discorso del figlio di Rolando, Elso, che ha ricordato la figura di nonno e papà che, con molta passione, "hanno sempre cercato di unire". Infine scoperte le due targhe al lato e all’ingresso dello stadio, fra gli scroscianti applausi e con la benedizione del parroco Don Giuseppe.
Flavio Berlingacci
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