Serie D. Ravenna, gennaio mese verità. Si riparte in casa del Prato

I giallorossi sfideranno, oltre i toscani, Sammaurese, . Tuttocuoio e Pistoiese. Più soft il calendario del Forlì.

di Redazione Sport
31 dicembre 2024
L’ultima esultanza del 2024, quando il Ravenna ha battuto 1-0 il Progresso con il gol di Biagi (foto Zani)

L’ultima esultanza del 2024, quando il Ravenna ha battuto 1-0 il Progresso con il gol di Biagi (foto Zani)

Sarà un mese di gennaio da prendere davvero con le molle quello che attende il Ravenna alla ripresa, dopo la sosta che ha coinciso col giro di boa. Al netto delle tradizionali variabili del periodo (nel ritorno, ad esempio, cambia lo scenario e si gioca in maniera più speculativa per gli obiettivi di classifica), il calendario del primo mese del 2025 propone avversari di classifica, avversari con ambizioni o avversari ‘disperati’.

L’undici giallorosso affronterà infatti, nell’ordine, il Prato, che ha chiuso l’andata con 5 risultati utili di fila senza subire reti, al Lungobisenzio, domenica 5 gennaio; la Sammaurese, penultima a -3 dalla zona playout e capace di rifilare 3 sberle al Lentigione prima di Natale, al Benelli il 12; il Tuttocuoio, 7° a -4 dalla zona playoff e reduce da 3 vittorie e un pareggio col Tau, domenica 19 al ‘Leporaia’ di Ponte a Egola; e infine, domenica 26 gennaio al Benelli, la Pistoiese, che ha sradicato dalla vetta il Tau Altopascio all’ultima di andata.

Insomma, al di là della retorica, la ripresa dopo la sosta propone per il Ravenna un poker di impegni di grande difficoltà. Sulla carta non sono dunque preventivabili stravolgimenti (in positivo) della classifica, anche perché, sempre sulla carta, il mese di gennaio della capolista Forlì è leggermente più soft. La formazione di Miramari, che conduce con un punto di margine sul Ravenna e con 3 sul Tau Altopascio, dovrà vedersela infatti con Sammaurese, United Riccione, Zenith Prato e Corticella. Non è da escludere che la differenza potranno farla gli scontri diretti, quasi tutti concentrati nella seconda metà del girone di ritorno. Il Forlì avrà il vantaggio del fattore campo, sia contro il Tau, alla quinta giornata del 2 febbraio; sia contro il Ravenna, all’undicesima giornata del 23 marzo.

Il Ravenna invece giocherà in trasferta anche la sfida di Altopascio, alla tredicesima giornata, il 6 aprile, quando però i toscani potrebbero essere anche fuori dai giochi o comunque non più coinvolti nella lotta per il 1° posto. Poi ci saranno da considerare le mine vaganti, come Imolese, Lentigione, Pistoiese e Tuttocuoio. E infine, la Coppa Italia. La coccarda tricolore è diventato, in corso d’opera, un obiettivo da perseguire. Pur operando il turnover totale, il Ravenna ha la fortuna (e la lungimiranza) di avere allestito un organico in grado di affrontare campionato e Coppa con uno standard altissimo. In tal senso, il mese di febbraio sarà molto intenso, anche per il fondo del Benelli, che dovrà ospitare la semifinale di andata contro la Lavagnese mercoledì 12, ovvero 3 giorni dopo il match interno contro l’Imolese. Senza dimenticare che, col ritorno di mercoledì 26 a Lavagna, il Ravenna giocherà 5 gare in 17 giorni.

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