Serie "D": il big-match. Tau nella tana del Livorno

Il miglior attacco contro la miglior difesa. Livorno-Tau potrebbe essere sintetizzata anche con questi numeri. I labronici, corazzata data come favorita principe per la vittoria finale, hanno vinto 4 gare su 5, realizzando 12 gol: più di tutti. Unico pareggio, in casa contro il Grosseto. Al "Picchi", per il Tau – tre soli gol incassati in campionato – , meno di tutti, sarà dura, con il ricordo che va al 15 maggio 2022, quando ci fu il successo altopascese per 1-0 che sancì la prima storica promozione in serie "D". Nella passata stagione, invece, finì 2-2.

Venturi dovrà fare a meno di Meucci e Quilici (infortunati di lungo corso, con l’ex Lucchese che potrebbe rientrare contro il Cenaia) e di Bernardini, squalificato dopo il rosso rimediato contro il Seravezza. Amaranto che hanno perso l’imbattibilità stagionale, ma che rimangono al quinto posto e che, proprio in trasferta, hanno fatto registrare le soddisfazioni migliori, con i blitz di Orvieto e di Sansepolcro.

"Una gara che si prepara facilmente – spiega Venturi – , per il nome blasonato dell’avversario; per la categoria, lo stadio all’Ardenza è paragonabile al ”Bernabeu” o a “San Siro”. Dovremo essere tatticamente equilibrati; c’è entusiasmo che, però, va canalizzato nella maniera giusta, sennò si rischia di andare fuori giri. Gli avversari rappresentano una corazzata, con giocatori come Luci con molti campionati di serie “A” e “B” in carriera. Serve la partita perfetta".

Massimo Stefanini