Serie D, il caso espulsione a Piacenza. Cittadella, risultato non omologato. Ma due giornate a Boccaccini

Il risultato di Piacenza-Cittadella non è stato omologato, ma allo stesso tempo è stata respinta la richiesta di sospensiva del...

di Redazione Sport
8 gennaio 2025
Il risultato di Piacenza-Cittadella non è stato omologato, ma allo stesso tempo è stata respinta la richiesta di sospensiva del...

Il risultato di Piacenza-Cittadella non è stato omologato, ma allo stesso tempo è stata respinta la richiesta di sospensiva del...

Il risultato di Piacenza-Cittadella non è stato omologato, ma allo stesso tempo è stata respinta la richiesta di sospensiva del club biancazzurro per la squalifica di Matteo Boccaccini che dopo il rosso del ’Garilli’ è stato squalificato due giornate (una anche per Serra, che era in diffida, e per mister Gori espulso nella ripresa). Questa la decisione a due facce assunta dal Giudice Sportivo della Lnd che ieri ha dato un primo responso negativo alle richieste di errore tecnico della Cittadella per ripetere la gara del ’Garilli’, lasciando però aperta un’altra strada nei successivi gradi. Come riporta il Giudice "l’arbitro afferma chiaramente che Boccaccini (chiamato Bonaccini, come l’ex governatore, ndr), veniva espulso perché durante una mass confrontation spingeva un avversario, pur senza violenza e assumeva atteggiamento provocatorio, come ulteriormente confermato dall’arbitro che ha inoltrato su richiesta un supplemento di rapporto; considerato che, attraverso l’esame dei mezzi di prova, nella fattispecie non si è concretizzato alcun addebito di condotta violenta diverso da quello indicato in referto e che non sono rilevabile condotte gravemente antisportive, si decide di respingere le richieste della Cittadella". La società del patron Paolo Galassini, assistita dall’avvocato Mattia Grassani, dopo il preannuncio ha inoltrato ieri il reclamo (il termine scadeva ieri) e attende ora l’esito del primo grado vero e proprio che sarà reso noto martedì prossimo: al 99% sarà una bocciatura della richiesta di errore tecnico, decisione di fatto anticipata dalla bocciatura della sospensiva di ieri. Ma la Cittadella in ogni caso è pronta ad adire agli altri due gradi di giudizio fino al Coni: in particolare in Corte d’Appello il giudice se lo ritiene può di nuovo interpellare l’arbitro chiedendo spiegazioni, visto che dalle immagini la spinta punita di Boccaccini non è visibile.

Davide Setti

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