Seveso, in testa a sorpresa: "Sereni per stupire"

Il nuovo direttore sportivo Tommaso Guelpa: "Qui per chiudere un cerchio". Dopo i primi tre turni la Base si ritrova fianco a fianco con le superfavorite.

di ROBERTO SANVITO -
28 settembre 2023

Solbiatese, Calvairate, Casteggio, Oltrepò e Base punti 7. Scopri l’intruso.

Sono le cinque che dopo tre turni comandano il girone A di Eccellenza e se le prime quattro ricalcano sostanzialmente le previsioni delle favorite alla vigilia, c’è una neopromossa che ha iniziato benissimo il campionato, imbattuta e subito in palla. Il riferimento ovviamente è alla squadra di Seveso che grazie alle vittorie in trasferta con Milanese e, domenica, con il Vittuone e il pareggio interno contro l’Oltrepò condivide la vetta e attende fiduciosa una fase dura con tre match in sette giorni: prima la Sestese, poi il Magenta e infine la Calvairate.

L’ultimo arrivato, a luglio, in casa Base è il direttore sportivo. Si chiama Tommaso Guelpa, proviene dal mondo degli agenti sportivi e dello scouting e dopo tanti anni nel giro dei settori giovanili professionistici cambia rotta. E, per ora, lo fa bene.

Come mai l’approdo nel mondo dei dilettanti e, nella fattispecie, a Seveso?

"Per chiudere un cerchio. Il mondo del calcio sta cambiando, evolvendosi o degenerando, dipende da dove lo si guarda. Cercavo una nuova dimensione dove stare bene e imparare qualcosa di diverso e l’ho trovata alla Base. La società voleva strutturarsi in maniera differente, darsi un’organizzazione più professionale. Io porto qualcosa di nuovo. Come prima esperienza in questo ruolo credo sia giusto partire da qui, da una categoria che conoscevo in parte. Lo faremo meglio sul campo".

È arrivato a mercato inoltrato, qual è stato il suo contributo? "Sono arrivato che la squadra era quasi completamente fatta. Ho rifinito con qualche aggiunta di giovani. Se confermi un allenatore che gode della massima fiducia della società e questo allenatore chiede di confermare il gruppo, è giusto ascoltare le sue indicazioni. Ecco, c’è invece molto da fare sulla squadra Juniores. Il lavoro è ancora in corso, è un cantiere aperto. Abbiamo un progetto ad hoc su questa categoria".

Qual è il segreto dei risultati? "L’ambiente è sano, abbiamo il budget “giusto”, magari basso rispetto alle altre. Ma qui non manca nulla e i giocatori, senza essere viziati, sono messi nelle migliori condizioni per rendere al meglio. E questa serenità in campo si vede. Arriveranno anche i momenti difficili, lo sappiamo, ma siamo pronti".

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