Siena, a Orvieto l’attacco non punge. Ma la porta resta ancora inviolata

La Robur Siena pareggia 0-0 contro l'Orvieto, mostrando lacune in attacco ma confermando solidità difensiva. Mister Magrini elogia la serie di risultati utili, ma si prepara alla sfida contro il Livorno.

di Redazione Sport
15 ottobre 2024
La Robur Siena pareggia 0-0 contro l'Orvieto, mostrando lacune in attacco ma confermando solidità difensiva. Mister Magrini elogia la serie di risultati utili, ma si prepara alla sfida contro il Livorno.

La Robur Siena pareggia 0-0 contro l'Orvieto, mostrando lacune in attacco ma confermando solidità difensiva. Mister Magrini elogia la serie di risultati utili, ma si prepara alla sfida contro il Livorno.

Lo 0-0 di Orvieto è coinciso forse con la peggiore versione della Robur di questo più che discreto avvio di stagione. Per stessa ammissione di mister Magrini, che di certo non difetta in quanto ad onestà intellettuale, la cosa migliore della trasferta umbra di domenica scorsa è stato il punto guadagnato che allunga a 38 l’incredibile serie di risultati utili di fila (sommando ovviamente le 32 giornate dello scorso campionato di Eccellenza alle prime sei dell’attuale torneo). Se a questo significativo dato si aggiunge la quinta gara senza subire reti sue sei disputate il bicchiere dopo il pari a reti bianche contro l’Orvietana resta comunque mezzo pieno.

La solidità difensiva è infatti un particolare non da poco per chi ha ambizioni di primato ed è ciò che può permettere, anche nelle giornate meno brillanti, di portare a casa punti pesanti. Imbattibilità della porta alla quale ha contribuito anche il giovane portiere Stacchiotti, determinante in almeno due situazioni e parso in evidente crescita tecnica ed emotiva dopo l’esordio, decisamente più complicato, contro il Seravezza. Detto fin qui delle note positive impossibile non parlare anche di quelle meno brillanti, emerse durante il match dello stadio Muzi. Per la seconda trasferta consecutiva l’attacco bianconero è rimasto a bocca asciutta e sommando anche la prima giornata a San Donato Tavarnelle, in tre partite giocate lontano dal Franchi è arrivato appena un gol per altro gentilmente concesso da un errore degli avversari. C’è quindi, specie in trasferta, una oggettiva difficoltà ad essere pericolosi con continuità in area avversaria. Gli infortuni di Giannetti, Di Gianni e Candido, uniti alle non perfette condizioni di Masini che ad Orvieto aveva una autonomia di pochi minuti non hanno agevolato il compito di Magrini che si è ritrovato con solo tre attaccanti a disposizione decidendo di utilizzarli tutti dal primo minuto. Se però non è in giornata Galligani (comunque a tratti il più pericoloso anche nell’ultima uscita) le difficoltà offensive diventano difficili da superare. Non è però il caso di fare drammi, visto che alle porte c’è la super sfida contro il Livorno che richiama grandi match giocati tra A e B e anche all’ultimo duello in serie C (2017/18) vinto dagli amaranto. La speranza, benchè la squadra di Indiani sia nettamente favorita, è che la storia non si ripeta.

Guido De Leo

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