Siena in contrada. Bianconeri a cena nell’Aquila. Serata di allegria e passione
Sono riprese mercoledì sera le cene in Contrada della Robur: a ospitare i bianconeri è stata l’Aquila. Prima una visita...
Sono riprese mercoledì sera le cene in Contrada della Robur: a ospitare i bianconeri è stata l’Aquila. Prima una visita guidata al museo, poi a tavola tutti insieme. Una bella serata, in cui il presente si è intrecciato con il passato, in cui il ricordo di tanti indimenticati tifosi ha scaldato il cuore dei presenti, in cui i cori e le risate hanno lasciato spazio anche alla commozione.
I protagonisti di tante battaglie sugli spalti, presenti alla cena, hanno ripercorso la storia della tifoseria bianconera, dalla nascita dei Fedelissimi, con l’aquilino Renzo Vannini presidente, a quella dell’Orda Lorda, dell’Lsb-Skala 40, dei giovani Boys di Arturo Pratelli. Non poteva mancare un sentito ricordo del menestrello Roby Ricci e di un altro appassionato sostenitore della Robur volato via troppo presto, Paolo Castellarin.
"Siamo felici di ospitare il Siena – le parole del priore dell’Aquila, Gabriele Fattorini –: faccio un grande in bocca al lupo a tutti i ragazzi che scendono in campo, perché possano avere una brillante carriera e auguro alla Robur di tornare dove merita di stare". Presenti, oltra allo staff tecnico, i giocatori Lorenzo Lollo, Roberto Candido, Niccolò Ricchi e Mattia Ruggiero. A prendere la parola, quindi, il tecnico bianconero Lamberto Magrini. "Serate come questa dimostrano tutto l’attaccamento di Siena alla squadra – le sue parole, rivolte ai tifosi –. Ma aggiungo una cosa: quando i ragazzi in campo hanno bisogno, aiutateli. Vanno bene le contestazioni a fine gara, ma nel momento della difficoltà le persone vanno sostenute. Credo che anche nelle Contrade funzioni così: quando uno ha bisogno di aiuto l’intero popolo non si tira indietro".
"Sappiamo di aver sbagliato qualche gara di troppo al Franchi – ha aggiunto il mister –, e se perdere fuori dispiace, perdere in casa ancora di più. Ma abbiamo ancora tante partite per rifarci, per regalarvi qualche soddisfazione. Sui ragazzi metto una mano sul fuoco, perché sono eccezionali, lavorano sodo per onorare la maglia del Siena. Anche domenica ho visto nella squadra la voglia di vincere fino all’ultimo minuto".
Davanti alla torta con gli stemmi del Rostro e della Robur lo scambio di doni. E un regalo speciale: il Siena ha consegnato a Vincenzo Pratelli una maglia bianconera con il nome Arturo. "Grazie a te, grazie alla tua associazione e agli amici dei Boys e dell’Aquila – le parole del segretario Luigi Conte – Arturo vive ogni giorno". "Questa maglia l’avrò a cuore tutta la vita" la risposta. Il Siena ha quindi ringraziato "l’onorando priore, il presidente del Rostro Aldo Tucci, Vincenzo Pratelli e tutte le persone presenti che hanno contribuito alla realizzazione di una serata all’insegna dell’unione". A.G.
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