Sport e inclusione. “Matti per il calcio“, via alla sedicesima edizione

Domani a Riccione l’evento organizzato dalla UISP. La Global Sports Lario . unica squadra lombarda.

25 settembre 2024
“Matti per il calcio“, via alla sedicesima edizione

Domani a Riccione l’evento organizzato dalla UISP. La Global Sports Lario . unica squadra lombarda.

Prenderà domani il via la sedicesima edizione di “Matti per il Calcio”, prevista a Riccione dal 26 al 28 settembre. L’evento, organizzato dall’Unione Italiana Sport Per tutti (UISP), non è solo una competizione sportiva, ma una vera e propria celebrazione dell’inclusione e della salute mentale attraverso lo sport.

“Matti per il Calcio” rappresenta una staffetta simbolica tra le Paralimpiadi e la rassegna nazionale dei Centri e Dipartimenti di Salute Mentale, coinvolgendo giocatori e giocatrici provenienti da tutto lo Stivale. Le squadre partecipanti sono composte da persone con disagio mentale, operatori sportivi e familiari, con il fine di dimostrare che il calcio può essere un potente strumento per superare le barriere mentali e sociali.

Quest’anno il torneo vedrà la partecipazione di undici squadre, alcune storiche come Terzo Tempo Torino e Insieme per Sport Genova, mentre altre faranno il loro esordio, come Pieve di Campo da Perugia e Pescara 3 Abruzzo Molise. Un rientro importante è quello della Global Sports Lario di Como (l’anno scorso assente) che sarà l’unica squadra lombarda presente al torneo. In tre giorni di intense emozioni, si disputeranno circa trenta partite sui campi del comunale Italo Nicoletti di Riccione. Il torneo si svolgerà in gironi all’italiana, con l’obiettivo di favorire non solo la competizione, ma anche l’incontro e lo scambio tra i partecipanti. Le finali e le premiazioni si terranno sabato 28 settembre, alla presenza di rappresentanti locali e nazionali del mondo dello sport.

In un’epoca in cui il disagio mentale è ancora troppo spesso oggetto di pregiudizi e discriminazioni, manifestazioni come queste offrono un importante spunto di riflessione, dimostrando che attraverso il dialogo, la collaborazione e l’impegno comune, è possibile costruire una società più giusta e inclusiva. Il calcio, in questo caso, diventa il veicolo di un messaggio potente: tutti possono scendere in campo e tutti hanno il diritto di farlo. Matteo Baconcini

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