Subito un’altra svolta drastica. Qual è il progetto tecnico?

La società biancorossa ha preso una decisione drastica: esonerare l'allenatore dopo tre giornate. La rivoluzione di giugno ha portato a una struttura nuova, ma ora è a rischio. Il nuovo tecnico dovrà far marciare una macchina che non ha saputo mettere in moto nemmeno colui per cui era stata costruita.

27 settembre 2023

Detto che le dinamiche dello ‘spogliatoio’ potrebbero custodire verità sconosciute, un dato è certo e oggettivo: la società biancorossa non ha mezze misure e agisce con scelte drastiche. Ognuno giudichi come vuole tutto ciò, ma al di là delle opinioni sono poi i risultati a dare il giudizio definitivo. Certo che esonerare un allenatore dopo tre giornate è comunque qualcosa di clamoroso. Se poi l’allenatore in questione era il cardine del nuovo progetto, c’è davvero di che essere perplessi.

Il patron Cappelli, dopo la traumatica e altrettanto controversa rivoluzione di giugno, si era affidato in toto a Cristiano Protti con il ‘trasferimento’ in blocco della sua Sammaurese sotto San Mercuriale: 7 giocatori, i più importanti, e appunto mister Martini. D’accordo, il nuovo Forlì non è composto solo da questi giocatori, ma l’intelaiatura della squadra è quella. E andare a rimuovere già a settembre il tecnico, colonna portante di questa struttura, rischia di far crollare tutto.

Al contrario, vista la pessima partenza della squadra (la vittoria domenica col mediocre Certaldo, per com’è venuta, non ha dissolto alcun dubbio, anzi), se la dirigenza ha pensato di rischiare grosso allora potrebbe aver fatto bene a intervenire subito col bisturi. Si vedrà, ma intanto a vedersi sono gli effetti chiaramente negativi della precedente choccante scelta, quella di liquidare in pratica l’intera rosa dello scorso campionato (è rimasto solo l’under Piva, cacciato anche un elemento di ‘casa’ e di valore come Rrapaj ‘regalato’ al rivale Ravenna): che bisogno c’era di bocciare tutto e tutti? E a questo punto, allo stesso modo, è già in discussione anche il nuovo progetto, diesse Protti compreso?

Con simili presupposti, un grosso in bocca al lupo al nuovo tecnico Antonioli: dovrà far marciare una macchina che non ha saputo mettere in moto nemmeno colui per cui era stata costruita.

Ettore Morini

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