Tau al tavolo delle grandi. Venturi: "Ora è presto"

Calcio - Serie "D": girone "D" Il trainer: "Ma ok l’aver vinto una gara insidiosa"

di MASSIMO STEFANINI
28 gennaio 2025

Ventuno giornate di campionato: per diciotto di queste il Tau Altopascio è stato in vetta, da solo o in coabitazione. Come adesso. Un bel ruolino di marcia, in attesa dello scontro diretto contro una delle altre due capolista, il Forlì.

Il successo sullo Zenith Prato, il decimo stagionale su undici gare casalinghe sinora disputate, è stato sofferto, con un primo tempo tra i meno brillanti, sbloccato grazie ad un guizzo di Rinaldini che si è guadagnato il rigore decisivo, per, poi, trasformarlo in maniera impeccabile. Nella ripresa meglio gli amaranto che hanno avuto diverse occasioni per arrotondare e mettere al sicuro la gara. Un paio di acciacchi, per Atzeni e Bruzzo che, però, dovrebbero recuperare per la sfida del "Morgagni".

La soluzione tattica di Rinaldini a sostegno di Motti e Carcani (o Andolfi), sembra funzionare. Contro i lanieri è ritornato al ruolo di difensore centrale Bernardini. Ma la "rosa" è ampia e può offrire tante scelte. Secondo miglior attacco per il Tau e seconda miglior difesa, con Cabella che ha mantenuto inviolata la propria porta per la decima volta, la quarta in casa. Nel 2025 sono arrivate, sinora, quattro vittorie: bottino pieno. Questi i numeri.

Ma Venturi l’ha vista così. "Che sarebbe stata difficile – afferma – lo sapevamo, nei primi 25’ ci hanno messo in difficoltà; poi, nella ripresa, abbiamo avuto diverse possibilità. All’inizio il gioco è stato meno fluido: loro ci venivano a prendere alti, c’era molta densità. Lo Zenith ha fatto capire come ha fatto a vincere a Forlì. Molto ben messi in campo. Mettiamoci il vento, era difficile leggere le traiettorie".

"E’ chiaro che – ha aggiunto il trainer – la differenza la fanno i giocatori che saltano l’avversario; Rinaldini lo abbiamo noi. Se togliamo i primi venticinque minuti, poi non ricordo occasioni dei pratesi nella ripresa. Vincere in giornate così, soffrendo, diventa fondamentale. E’ un segnale importante. La classifica? Siamo in questo trio di testa. Il cammino è lungo, Pistoiese e Lentigione a 8 punti? Ci sono ancora molte partite, con un filotto di vittorie e con gli scontri diretti potrebbero anche rientrare, ma non sarà semplice. Domenica a Forlì? Importante, ma non decisiva per nessuno, né per noi né per loro".

Massimo Stefanini

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