Un gennaio di fuoco per il Rimini. Da Chiavari a Trapani per sognare

A inizio 2025 subito due trasferte contro le regine del girone: Entella e Pescara. Poi la Coppa Italia

di DONATELLA FILIPPI
31 dicembre 2024
La presidente del Rimini Stefania Di Salvo è al timone del club di Piazzale del Popolo da quasi un anno e mezzo

La presidente del Rimini Stefania Di Salvo è al timone del club di Piazzale del Popolo da quasi un anno e mezzo

Entella, Pescara, Lucchese e Milan Futuro. Ma anche il Trapani. Eccole le avversarie del Rimini nel primo mese del 2025. Tra campionato e coppa. Perché anche la Coppa Italia, a questo punto, è un obiettivo tutt’altro che secondario per la squadra di mister Buscè che in Sicilia il 22 gennaio (calcio d’inizio alle 20.30) giocherà il primo round della semifinale. Contro un avversario di certo ambizioso. "Coppa Italia o campionato dobbiamo dobbiamo arrivare in serie B", ha detto proprio ieri il vulcanico presidente del Trapani, Valerio Antonini. Ma prima il Rimini pensa al campionato e a quell’inizio di 2025 nel quale i biancorossi se la vedranno con ben due capolista. Tanto per iniziare subito a riprendere confidenza con le questioni di campo. Nel giorno della Befana a Chiavari, il sabato successivo (11 gennaio) a Pescara. Due trasferte consecutive che misureranno immediatamente la temperatura della squadra di Piazzale del Popolo che ha chiuso il 2024 con il pareggio strettino con il Carpi al ’Romeo Neri’. I biancorossi sono tornati ad allenarsi e considerando che il ritorno in campo non è poi così lontano, il tecnico campano ha già iniziato a studiare le soluzioni alternative. Assenze alla mano. Sostituire Parigi, il miglior marcatore del Rimini e Langella, il metronomo di centrocampo, non sarà semplice. Ma i biancorossi puntano sul fattore trasferta. Diciassette i punti raccolti in viaggio dalla squadra, 5 in più rispetto a quelli fatti in casa. Meglio hanno fatto, ma poi nemmeno più di tanto, soltanto Entella (20 i punti conquistati), Ternana (22), Pescara e Ternana (23). Diciassette esattamente come i gol realizzati. Contro i nove realizzati in casa. Quasi la metà. Numeri che confortano il Rimini pensando a Entella e Pescara. E anche con la voglia di invertire la rotta in quei 180 minuti rispetto al girone d’andata. Al ’Neri’, nel mese di settembre scorso, capitan Colombi e compagni lasciarono tutto a entrambe. Brutti ricordi di un inizio di stagione non di certo brillante del Rimini. In una prima parte di campionato che, comunque, si è chiusa decisamente in crescendo. Ed è da lì che i romagnoli hanno tutta l’intenzione di ripartire.

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