Una Regions’ Cup titanica. San Marino nel gruppo A

La fase finale del torneo per selezioni regionali della Uefa si svolgerà sul Titano

di DONATELLA FILIPPI
8 marzo 2025
La fase finale del torneo per selezioni regionali della Uefa si svolgerà sul Titano

La fase finale del torneo per selezioni regionali della Uefa si svolgerà sul Titano

San Marino sarà nel gruppo A insieme ad Hradec Králové, Aragon e Vojvodina. La prima competizione Uefa mai organizzata integralmente a San Marino dista poco più di tre mesi. A partire dal prossimo 23 giugno, infatti, partirà la fase finale della 13esima Uefa Regions’ Cup, competizione riservata a selezioni regionali dilettanti, che vedrà la Federcalcio di San Marino nei panni di organizzatore. Otto squadre qualificate tramite il turno intermedia, tra cui proprio la Nat San Marino di Luigi Bizzotto, appunto inserita da regolamento nel gruppo A. Nei giorni scorsi la cerimonia di sorteggio. Alessandro Ciacci, redattore di San Marino Rtv e conduttore dell’evento in lingua inglese, ha aperto l’evento con l’indirizzo di saluto del presidente della Federcalcio del Titano, Marco Tura. Poco dopo è toccato a Bjorn Vassallo, presidente della Commissione Uefa del calcio giovanile e dilettantistico, salutare i partecipanti e congratularsi con le otto formazioni che si sono qualificate e che presto si sfideranno sul Titano. L’ambasciatore del torneo è Massimo Bonini, coinvolto nelle procedure di sorteggio sovrintese da Marcello Alleca, responsabile Uefa delle competizioni per nazionali maschili. Nel Gruppo A, quello di San Marino, sono state sorteggiati appunto, l’Hradec Králové (Repubblica Ceca), gli spagnoli dell’Aragon e la squadra serba Vojvodina. Nel gruppo B, ovviamente, il polacchi del Dolnoslaski Region, i finlandesi Lansi-Vantaan Ylpeys, Vaud (Svizzera) e Rijeka (Croazia). Il debutto per i biancazzurri di Bizzotto è programmato per il prossimo 23 giugno contro la rappresentativa regionale serba del Vojvodina. L’intero torneo sarà ospitato e organizzato sul territorio sammarinese, coinvolgendone strutture ricettive e fornitori, "mirando – spiegano dalla Federcalcio – anche a creare un’eredità per l’intero comparto socioeconomico nazionale".

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