Uno sguardo sulla D: "La Recanatese tra le big"
Il tecnico Manoni sul torneo: "Adesso i giallorossi sono incompleti, con i rinforzi giusti e con quei 5-6 giocatori possono essere protagonisti".
Manolo Manoni, 47 anni, è stato di recente un frequentatore molto assiduo del campionato di Serie D tra Castelfidardo, Fano, Samb e Pistoiese. In attesa di una nuova esperienza si tiene aggiornato.
Manoni, è forse il torneo più competitivo da qualche anno a questa parte?
"Credo proprio di sì e non parlo solo delle squadre maggiormente attrezzate: oltre alle big c’è un livellamento di valori molto molto alto e tutte le compagini, al momento, sembrano organizzate, tranne forse la Fermana, per la partenza in ritardo e l’Isernia che dispone di un budget ridotto".
L’Aquila, Samb e Roma City, al momento su tutte?
"Ci metterei anche la Recanatese. È ora incompleta, ma può contare su 5-6 giocatori di categoria nettamente superiore. Non conosco bene i suoi giovani ma se arriveranno rinforzi adeguati e la salute assiste i suoi senatori può essere senz’altro inserita tra le favorite".
La pre-season però non è stata del tutto incoraggiante.
"Giocando con tanti under è normale. Ora ci sono due settimane per preparare bene l’esordio ed amalgamare il gruppo".
A proposito di ragazzi quanto può spostare gli equilibri il fatto che si passa dai 4 ai 3 under obbligatori, un 2004, un 2005 ed un 2006?
"Avere più esperienza in campo può modificare parecchio, poi dipende anche dalle scelte delle singole compagini. Ad esempio, non è indifferente, avere un giovane tra i pali, come ha scelto la Samb: è un ruolo di una delicatezza assoluta e bisogna affidarsi a prospetti di totale affidabilità".
La Civitanovese?
"È una squadra giovane, forse con qualche problema in attacco, penso sia destinata a partire bene ed è fondamentale un bell’avvio".
La possibile sorpresa?
"Ci sono diverse squadre interessanti: sicuramente la Vigor Senigallia ma lo stesso Castelfidardo ha ottime possibilità. Il Termoli ha un buon organico ed il Chieti sta allestendo una rosa di notevole valore".
Il problema, per chi ha l’obiettivo salvezza è mettersene 6 alle spalle, con 2 retrocessioni dirette e 4 ai playout.
"L’unica cosa certa è che per la sopravvivenza sarà una lotta durissima e i tanti derby renderanno la stagione appassionante ed imprevedibile".
Andrea Verdolini
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