Vecchio cuore granata a Massa: premio per Frulletti

La serata conviviale e organizzativa del club ’Fedelissimi Granata Apuania e Versilia’ ha celebrato il legame indissolubile tra Mannuccio Frulletti e la squadra del Torino, che ha portato in alto la bandiera granata fin dalla più tenera età. Il club ha gettato le basi per la stagione calcistica 2023-2024.

di Redazione Sport
23 luglio 2023

Vecchio cuore granata a Massa: premio per Frulletti

La pizzeria Da Nino a Poveromo ha ospitato la serata conviviale e organizzativa del club ’Fedelissimi Granata Apuania e Versilia’ dove i tifosi del Torino hanno gettato le basi per la stagione calcistica 2023-2024. Tra gli obiettivi c’è la realizzazione di una sede permanente, dotata di una sala per assistere alle partite del Toro, e la preparazione delle trasferte per seguire la squadra dal vivo. La prima sarà Torino-Genoa del 3 settembre. Nel corso della serata è stato consegnato un riconoscimento speciale, da parte del presidente Edoardo Papini, a Mannuccio Frulletti, fondatore del club negli anni ’60. "Al vecchio cuore granata Mannuccio Frulletti per aver portato in alto la bandiera granata fin dalla più tenera età", è la motivazione del premio. Bambino nella Montignoso che a fatica si rialzava dalle macerie e fra le privazioni della Seconda guerra mondiale, Frulletti conobbe l’amore per i granata grazie al Grande Torino che gli regalò tante gioie e un dolore immenso e incancellabile nella tragedia di Superga del 4 maggio 1949. Quel legame, che il fato volle sfregiare in maniera così violenta, non si spezzò ma divenne indissolubile proprio nel dolore. Negli anni la fede granata crebbe e quando Mannuccio si trasferì a Massa, agli inizi degli anni ’60, lavorò per la sua propagazione fondando il primo club: ’Fedelissimi Granata Massa e Versilia’. Da quel momento prima la salumeria e poi anche il bar di viale Chiesa, gestiti da Frulletti, divennero il punto di riferimento di tutti i tifosi del Toro apuani e non solo. È lì che si organizzavano trasfete per il Comunale con auto o pullman. Tanti viaggi fra grandi ma poche gioie, come lo scudetto del 1976, e tanti dolori e delusioni. Ma il cuore granata non ha mai smesso di battere.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su